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Bosconavigli, l’indagine si chiude con un colpo di scena: indagato l’architetto Stefano Boeri

L’indagine su Bosconavigli si chiude con un clamoroso colpo di scena che porta tra gli iscritti nel registro degli indagati anche Stefano Boeri, il progettista del Bosco Verticale di Milano

C’è anche il nome davvero eccellente dell’architetto Stefano Boeri tra quello delle persone coinvolte nell’inchiesta per la realizzazione del progetto residenziale Bosconavigli. Accuse importanti che vanno dalla lottizzazione abusiva all’abuso edilizio.

Stefano Boeri, autore del progetto Bosconavigli e presidente della Triennale – Credits ANSA (MIlano.CityRumors.it)

Atto conclusivo nell’ambito di una indagine che ha fatto molto discutere e che riguarda una delle realizzazioni più attese nell’ambito di quella riqualificazione urbanistica e residenziale che ha completamente cambiato il profilo di Milano.

Milano, città in evoluzione

Milano è una città che in poco meno di venti anni ha completamente cambiato aspetto trasformandosi in modo repentino e sostanziale. Interi quartieri hanno ospitato lunghi cantieri: l’Expò ha del tutto rivoluzionato alcune zone che ora ospitano il nuovo quartiere fieristico di Rho.

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Aree che una volta erano considerate di edilizia popolare, a margine di grandi complessi industriali, sono stati gradualmente riconvertiti: come Lambrate. Zone che a poco a poco sono uscite ridisegnate e trasformate nell’ambito di grandi realizzazioni come i nuovi poli universitari della città. Il Politecnico ha completamente cambiato l’aspetto di un quartiere una volta popolarissimo come la Bovisa. Stessa cosa per lo IULM alla Barona.

Quartieri completamente ridisegnati

Il caso più clamoroso però è senza dubbio la realizzazione del popolarissimo Bosco Verticale che ha trasformato la zona immediatamente alla spalle di Porta Garibaldi in una delle zone più chic in assoluto della città. Così come al posto del vecchio Luna Park delle Varesine, che oggi lascia spazio al centro direzionale più importante della città.

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I grandi eventi, l’Expò prima e ora anche le Olimpiadi di Milano-Cortina in programma tra un anno e mezzo hanno dato una spinta definitiva a questa evoluzione anche nelle zone più nobili. Basti pensare a San Siro dove sorgerà il quartiere degli atleti, a poca distanza dallo stadio e al posto di quello che una volta era l’ippodromo del trotto. Ci sono poi aree che sono diventate estremamente interessanti sia dal punto di vista progettuale che imprenditoriale. Una di queste è proprio quella definita Bosconavigli

Bosconavigli, l’indagine e le ipotesi

Il Bosconavigli è un quartiere che cambierà completamente il look di San Cristoforo, altra zona di cintura che si trova nella periferia nord-ovest del capoluogo. Grandi condomini nati nel dopoguerra, con il boom economico, a poca distanza dalla sponda del Naviglio Grande. La splendida chiesetta che dà il nome al quartiere è una delle gemme di una parte della città che nel corso degli anni ha spesso cambiato destinazione e vocazione. Area artigianale prima, industriale poi.

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Bosconavigli è una realizzazione residenziale completamente nuova che dovrebbe proseguire in quella che è la nuova impostazione di alcune zone di Milano, improntate a verde urbano e sostenibilità. Ma anche caratterizzate da costi ingentissimi.

L’ultima novità che riguarda questo progetto, da tempo oggetto di indagine e di interesse da parte della magistratura di Milano è davvero clamorosa. E coinvolge un nome di fama internazionale: quello dell’architetto Stefano Boeri.

Chi è Stefano Boeri

Il progettista è famoso in tutto il mondo per opere iconiche. A Milano lo conoscono tutti come l’’autore del Bosco Verticale. Ora c’è anche lui tra gli iscritti nel registro degli indagati, sette persone in tutto, a dover rispondere di accuse piuttosto gravi. Lottizzazione abusiva e abuso edilizio.

In cosa consiste Bosconavigli

Il progetto Bosconavigli prevede la costruzione di un complesso residenziale di lusso composto da 90 appartamenti, distribuiti su un edificio alto 41 metri. Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dal pool della procuratrice aggiunta di Milano, Tiziana Siciliano, insieme ai PM Paolo Filippini, Mauro Clerici e Marina Petruzzella, la realizzazione del progetto avrebbe violato diverse normative urbanistiche.

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Le indagini, iniziate nel febbraio scorso, si sono focalizzate sulla mancanza di quello che viene definito il piano attuativo, un documento fondamentale per tutti quegli che superano i 25 metri di altezza. Secondo la legge urbanistica italiana, un piano attuativo è obbligatorio per regolare lo sviluppo di edifici di grande dimensione, comprendendo anche la pianificazione di servizi accessori per i residenti.

Un dettaglio del progetto Bosconavigli (MIlano.CityRumors.it)

Sei mesi di indagine

L’inchiesta su Bosconavigli è l’ennesimo capitolo di una lunga serie di indagini che la Procura di Milano ha aperto su quelli che sono i grandi progetti urbanistici nella città. Una vera e propria stretta su cantieri aperti e da aprire, in qualche caso sequestrati anche a lavori ormai in corso.

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Secondo alcune interpretazioni degli investigatori, diverse operazioni immobiliari lanciate di recente sarebbero state in qualche modo agevolate senza sottostare a quelle che dovevano essere le norme di legge.

Stefano Boeri ha appreso dell’indagine a suo carico dichiarandosi… “fiducioso che la magistratura possa fare presto chiarezza su questa vicenda”. In realtà non è l’unica indagine sull’architetto superstar.

Due indagini su Boeri

Boeri è infatti coinvolto in un altro fascicolo della Procura di Milano riguardante la costruzione della nuova BEIC, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura destinata a riqualificare una grande area ora in disuso tra viale Molise a e via Cervignano a cavallo del passante ferroviario. Una grandissima realizzazione che cambierà completamente volto alla vecchia zona dell’ex Macello e dei mercati.

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La BEIC consiste in 30mila metri quadrati di spazi che includono anche una grande area verde pubblica attrezzata.

Anche in questo caso, le accuse riguardano presunte irregolarità nelle procedure di appalto e l’architetto è indagato per turbativa d’asta. La vicinanza temporale delle due inchieste potrebbe gettare ulteriori ombre sulla figura di Boeri e sulla sua condotta in progetti urbanistici di grande rilevanza a Milano.

Bosconavigli, un caso significativo

Il caso che coinvolge Stefano Boeri nell’ambito del progetto Bosconavigli potrebbe rappresentare un punto di svolta nella regolamentazione e controllo dei nuovi sviluppi immobiliari a Milano. Se le accuse di lottizzazione abusiva e abuso edilizio dovessero essere confermate, si creerebbe un precedente importante destinato a creare nuove implicazioni anche per altri progetti in città, portando probabilmente a una revisione più rigorosa delle procedure di approvazione urbanistica.

Stefano Benzi

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupandomi di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.