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Cronaca

Borseggiatrice seriale condannata a 30 anni, scarcerata dopo pochi giorni. Il caso shock

Ha compiuto quasi 150 furti in 20 anni la borseggiatrice seriale Ana Zahirovic, arrestata e condannata a 30 anni di reclusione, la donna è uscita di prigione solo pochi giorni dopo beneficiando del “differimento obbligatorio”

È rimasta in carcere solo pochi giorni Ana Zahirovic, 31enne croata condannata a un residuo pena di 30 anni di reclusione per una serie di furti e scippi commessi tra RomaMilano e Brescia in due decenni. Ora, la borseggiatrice è tornata in libertà perché la donna è appena diventata mamma di una bimba.

Borseggiatrice seriale condannata a 30 anni, scarcerata dopo pochi giorni. Il caso shock – ANSA – Milano.cityrumors.it

E’ il suo decimo figlio e per la legge italiana ha il diritto, come madre, di accudire la piccola fuori dalle sbarre. A il Giorno, il legale della donna, l’avvocato Valerio Vitale, ha dichiarato: “Ha beneficiato del differimento obbligatorio della pena per le donne che hanno figli da 0 a 1 anno”.

La borseggiatrice sempre incinta

Ana Zahirovic è stata soprannominata la “borseggiatrice sempre incinta“ ed ora, dopo la dura condanna a 30 anni di reclusione, lei è di nuovo fuori dal carcere. Dopo essere stata rilasciata la ladra non si trova, potrebbe essere nel campo rom di Castel Romano, nella Capitale oppure essersi allontanata facendo perdere le sue tracce definitivamente.

Borseggiatrice seriale condannata a 30 anni, scarcerata dopo pochi giorni. Il caso shock – ANSA – Milano.cityrumors.it

Può fare quello che vuole Ana perché, difatti, per la legge italiana è una donna libera, anche se sul capo ha una pena a 30 anni di reclusione. Meno di una settimana fa, era il 7 agosto, al campo rom la 31enne si sono presentati i carabinieri della compagnia di Pomezia, provincia di Roma, coordinati dalla locale Procura, che hanno prelevato la borseggiatrice per accompagnarla al carcere di Rebibbia per la condanna da scontare.

Il provvedimento è stato emesso perché la ladra è stata riconosciuta colpevole di aver commesso 148 furti e borseggi. Poi però, essendo mamma dall’11 maggio scorso, è stata scarcerata. Così la sua “condizione” di neomamma le ha permesso di evitare il carcere. E non è la prima volta che Ana mette al mondo un bebè. In passato, sempre perché in stato interessante, ha evitato il carcere.

I motivi della scarcerazione

Dopo aver varcato le porte del carcere romano, il Tribunale di Roma ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dal difensore dell’indagata. L’avvocato Vitale, come riporta il Giorno, evidenzia: “La scarcerazione è dovuta a un bilanciamento tra la necessità di punizione e la tutela della maternità e della vita umana”.

A livello legislativo, la disputa rimane ancora sull’eventualità di rendere facoltativo l’attuale obbligo di rinvio della pena per le donne incinte e/o madri con figli sotto un anno di vita.

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148 furti tra Milano e Roma

La borseggiatrice seriale ha un curriculum criminale decisamente notevole, da vera professionista, partito da quando era ancora una ragazzina. I suoi furti sono stati sempre piazzati tra Milano e Roma. Nel capoluogo Lombardo, in particolare, Ana Zahirovic ha commesso furti e tentati furti per strada ma non risulta essere tra le note borseggiatrici della metro milanese, seppur tra i suoi tanti provvedimenti compaiono anche divieti di accesso in scali ferroviari.

All’indagata le sono stati attribuiti un centinaio di furti, anche aggravati, commessi sia da sola che con l’aiuto di complici. Ma il fatto che la 31enne fosse sempre in gravidanza, arrivando a partorire ben 10 figli, le ha sempre evitato il carcere. L’ultimo colpo messo a punto dalla donna risale ad alcune settimane fa in zona Pantheon a Roma. Da qui, il provvedimento della Procura romana e  l’arresto della ladra.

Ma ora il suo avvocato ha presentato istanza di scarcerazione, visto che Ana è madre di una neonata di 3 mesi e il magistrato ha accolto l’istanza del legale. Attualmente la donna è in attesa di una pena sostitutiva, molto probabilmente tornerà all’obbligo di firma. Dunque non cambierà nulla per la borseggiatrice con la stessa scena che si ripete all’infinito, come un film già visto.