Il rapper Baby Gang arriva al Carroponte di Sesto San Giovanni a bordo di una Ferrari, tenta di forzare l’ingresso con l’auto e provoca scontri con la sicurezza. Due agenti rimangono feriti, un membro del suo entourage finisce in manette. E la polemica esplode.
Il concerto di Baby Gang, rapper noto per le sue vicende giudiziarie e il linguaggio crudo, si è trasformato in una serata di tensione e disordini. Il tutto è avvenuto al Carroponte di Sesto San Giovanni, location di riferimento per la musica live estiva nell’hinterland milanese.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, l’artista è arrivato a bordo di una Ferrari rossa, noleggiata per l’occasione, cercando di accedere alla zona pedonale del backstage. Il personale di sicurezza ha tentato di fermarlo, ma la situazione è rapidamente degenerata.
Durante il tentativo di ingresso, uno dei membri dell’entourage di Baby Gang, successivamente identificato come Mohamed Lamine N., in arte Néza, avrebbe aggredito due agenti della polizia intervenuti per contenere la tensione. Entrambi i poliziotti sono rimasti feriti in modo non grave e sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti.
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Néza è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’episodio ha immediatamente sollevato polemiche, anche a causa dei numerosi video finiti sui social, che mostrano il momento degli scontri e l’auto del rapper tra la folla.
L’evento ha diviso l’opinione pubblica. Da una parte, i critici parlano di atteggiamento inaccettabile e provocatorio da parte dell’artista e del suo team. Dall’altra, i fan minimizzano e difendono il rapper: “È sempre nel mirino, anche quando non fa nulla”, si legge su TikTok.
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Baby Gang, da parte sua, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Ha però pubblicato una storia su Instagram con la scritta: “Milano, vi amo. Sempre contro tutto”, senza ulteriori commenti.
Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, è un artista di origine marocchina, classe 2001. Il suo percorso musicale si è intrecciato più volte con problemi giudiziari: nel 2022 è stato arrestato per una rissa a Milano e ha collezionato altre denunce per furto e aggressione. A marzo la Cassazione ha confermato per lui una pena di 2 anni 9 mesi e 10 giorni nel processo sulla sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino corso Como, nella movida milanese, in cui rimasero feriti due senegalesi.
Le sue canzoni raccontano una vita di strada, carcere e rivalsa.
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La sua figura divide da tempo: per alcuni è simbolo di disagio e riscatto, per altri è l’emblema di una cultura tossica e violenta. Quel che è certo è che riesce a mobilitare centinaia di giovani a ogni concerto.
Nonostante l’accaduto, lo spettacolo è andato in scena, anche se con un considerevole ritardo. Le forze dell’ordine hanno rafforzato la sicurezza per tutta la serata, mentre il pubblico – numeroso e perlopiù giovane – è rimasto nell’area con una certa inquietudine.
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Lo show è proseguito senza ulteriori incidenti, ma la sensazione tra molti presenti è stata di disagio e incertezza. Alcuni genitori, presenti per accompagnare i figli minorenni, hanno espresso preoccupazione per il clima percepito durante l’evento.
Il Comune di Sesto San Giovanni ha chiesto chiarimenti agli organizzatori e si riserva eventuali provvedimenti. “Chi organizza eventi deve garantire la sicurezza di tutti. Non è tollerabile che vengano forzati i varchi o aggrediti agenti”, ha dichiarato l’assessore alla sicurezza locale.
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La Questura ha confermato che l’indagine è in corso e che verranno valutate le responsabilità anche sotto il profilo organizzativo. Néza sarà probabilmente processato per direttissima, mentre resta da chiarire se l’artista dovrà rispondere di eventuali responsabilità.
L’episodio ha riacceso le polemiche sull’opportunità di concedere spazi pubblici ad artisti con precedenti penali o coinvolti in dinamiche violente. Già in passato Baby Gang era stato al centro di scontri e disordini durante i suoi eventi.
Ora la palla passa agli organizzatori, al Comune e alla magistratura. Ma una cosa è certa: la serata del Carroponte, partita come evento musicale, si è trasformata nell’ennesimo caso da prima pagina.