Milano si prepara ad ospitare i Giochi olimpici invernali 2026, e le forze dell’ordine sono al lavoro per garantire la sicurezza. Ecco cosa sta accadendo.
Era evaso dagli arresti domiciliari, si era disfatto del braccialetto elettronico ed aveva annunciato in “live” sui social media la volontà di compiere un attentato. La polizia lo ha poi rintracciato a Milano mentre stava trasmettendo nuovamente in diretta streaming.

Protagonista della vicenda un 20enne di origine irachena con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, violazione della normativa sulle armi ed in materia di stupefacenti. Il caso è stato risolto in breve tempo dagli agenti dell’Antiterrorismo della Digos di Milano, ma l’attenzione resta alta nel capoluogo lombardo dove tra pochi giorni i Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 e dove proprio in queste ore i reparti speciali hanno svolto attività esercitativa-addestrativa.
Tornando al caso del 20enne, è emerso che il ragazzo si era allontanato dall’abitazione in provincia di Udine dove era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a seguito di una condanna per aver commesso un furto in abitazione. Alcuni giorni prima aveva pubblicato un video live nel quale annunciava l’intenzione di evadere e di compiere un attentato. Per questo motivo era stato richiesto nei suoi confronti un aggravamento della misura cautelare.
Esercitazioni dell’Antiterrorismo allo stadio Giuseppe Meazza
Dopo essere evaso, il 20enne aveva pubblicato un altro video nel corso del quale si era disfatto in diretta del braccialetto elettronico. Il giorno successivo, il 4 novembre, è stato rintracciato dai poliziotti della Digos e, grazie ad alcuni elementi d’ambiente emersi da una diretta social che il giovane stava realizzando in quel momento, sono riusciti a individuarlo e l’hanno arrestato all’interno di un locale del centro cittadino mentre stava trasmettendo in diretta streaming.
Le esercitazioni, invece, hanno riguardato lo stadio Giuseppe Meazza di Milano, dove si terrà la cerimonia inaugurale dei Giochi, e gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino di Roma. A Milano, l’esercitazione ha simulato un attacco terroristico durante una visita guidata di turisti all’interno del museo storico del San Siro Stadium. Nella simulazione alcuni terroristi hanno fatto irruzione e si sono barricati all’interno dello stadio Meazza.

L’esercitazione si è conclusa con l’intervento degli uomini del Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs) che hanno fatto irruzione nello stadio neutralizzando la minaccia.
A Roma sono stati simulati interventi rapidi e coordinati per far fronte a un attacco multiplo e complesso: dalla neutralizzazione di soggetti ostili infiltrati in aree pubbliche, all’attivazione delle procedure di allertamento per minacce alle infrastrutture, fino alla difesa e messa in sicurezza dei velivoli di linea in sosta presso gli stalli dislocati lungo l’area delle piste.





