Il mondo della musica e della radio piange la tragica scomparsa di Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, morto lunedì 10 febbraio a Milano
Per una volta partiamo dall’inizio. E dunque da un ragazzo che, come decine di altri, comincia a fare radio in una piccola rete locale, uscendo ovunque con walkman e cuffie che lui definiva “una estensione”.
![Alex Benedetti Virgin Radio](https://milano.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/02/Alex-Benedetti-milanocityrumors-250211-1-1.jpg)
Le prime esibizioni in locali quando e dove possibile, spesso senza percepire una lira, magari per fare entrare e bere gratis un paio di amici. Dalla radio di quartiere a quella cittadina e poi il grande salto a Milano. Dove il talento e la dedizione incontrano le necessità di reti che si stavano trasformando in network poggiando le basi di una industria che sarebbe presto diventata oggetto del desiderio dei colossi editoriali.
La scomparsa di Alex Benedetti
Alex Benedetti, che dal 2018 era station manager di Virgin Radio, è stato la dimostrazione di come la passione e l’impegno possono darti il lavoro più straordinario del mondo. Alex è scomparso tragicamente lunedì a Milano. Un gesto estremo e senza ritorno dal quale oggi decine di amici che lo hanno conosciuto avrebbero fatto qualsiasi cosa per farlo recedere.
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La tragedia si è consumata nel pomeriggio di lunedì presso la sede di Virgin Radio in via Turati, nel cuore di Milano. Le telecamere interne dell’edificio hanno ripreso il direttore mentre apriva la finestra del suo ufficio al settimo piano e si lasciava cadere nel vuoto. I vigilantes del palazzo lo hanno ritrovato nel cortile interno poco dopo allertando immediatamente i soccorsi. Ambulanza e automedica sono arrivate sul posto ma per Alex Benedetti non c’è stato nulla da fare. La polizia ha avviato un’indagine per ricostruire gli ultimi momenti di vita del manager, anche se le prime evidenze confermano l’ipotesi del suicidio.
L’inchiesta
Secondo quanto riferito da amici e colleghi, Alex Benedetti stava attraversando un periodo difficile legato a una disavventura economica. Un cantiere di ristrutturazione della sua abitazione, per un costo inizialmente stimato in alcune decine di migliaia di euro, si era trasformato in una situazione incerta e poco chiara che lui stesso aveva definito ‘una truffa’.
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Elementi presi in consegna dagli investigatori della questura di Milano che cercheranno di fare luce su eventuali ipotesi di reato, su tutte quella di istigazione al suicidio. Indipendentemente dalla necessità di comprendere le motivazioni dietro un gesto tanto tragico.
Una tragedia senza spiegazioni
In un primo momento, era stata diffusa la notizia del ritrovamento di una lettera d’addio nel suo ufficio. Tuttavia, fonti investigative hanno poi chiarito che si trattava di una cartolina inviata da un fan con messaggi di apprezzamento per il suo lavoro e per Virgin Radio. Gli inquirenti hanno escluso quindi la presenza di un biglietto che potesse chiarire le cause precise della tragedia.
![Alex Benedetti Virgin Radio](https://milano.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/02/Alex-Benedetti-milanocityrumors-250211-1-3.jpeg)
Chi era Alex Benedetti
Classe 1971, Alex Benedetti era friulano ma ha vissuto gran parte della sua vita artistica a Milano, dove si era trasferito nel 1999. Fin da giovane si era avvicinato al mondo della musica, affascinato dai suoni e dalle atmosfere delle discoteche. La sua carriera inizia già a 13 anni, quando si fa strada nei locali come dj. Negli anni Ottanta si distingue nella scena dance, fino ad approdare in quella che era una delle radio alternative per eccellenza, ovvero RIN, Radio Italia Network, dove diventa tecnico di regia e produzione.
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Qui lavora ai suoi primi progetti prendendo in consegna uno dei programmi di punta della rete, Suburbia un contenitore di musica dance raffinata tra house e deep house che fece scuola offrendo anche diverse compilation di grande rilievo artistico.
Poi, con Alex alla guida del Network arrivano Welcome to the Jungle (Marco Biondi) e Masternite. È il momento più bello e sperimentale della radio che ha sede in un capannone in viale Richard nella vecchia fabbrica della Ginori.
RIN, Radio Italia Network
In radio girano personaggi di grande peso che la lungimiranza di Alex e dei proprietari consente di crescere. Ellen Hidding, Marco Maccarini Tamara Donà, Andrea Pellizzari e Francesco Mandelli erano diventati volti di punta di MTV e della tv commerciale. C’erano anche un giovanissimo Angelo Pintus e quando dalla sede passavano quelli che tutti chiamavano rispettosamente I Master (Joe T Vannelli e Gigi D’Agostino su tutti), la rete si fermava affollandosi di un pubblico silenzioso e rispettoso.
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Nel 2007 arriva l’offerta di Virgin Radio, inizialmente come programmatore musicale, per poi diventare responsabile della programmazione. Nel 2018 viene nominato station manager, ruolo che lo consacra come uno dei nomi più importanti e influenti della radiofonia italiana oltretutto in un settore estremamente di nicchia ma potenzialmente di enorme peso, quello del Rock in FM che in Italia è riuscito faticosamente a imporre.
![Alex Benedetti Virgin Radio](https://milano.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/02/Alex-Benedetti-milanocityrumors-250211-1-2.jpeg)
Il lutto nel mondo della musica
La scomparsa di Alex Benedetti ha suscitato un’ondata di commozione tra colleghi e amici. Lo speaker di RTL 102.5, Luca Viscardi, ha espresso il proprio dolore con parole toccanti: “Oggi è uno di quei giorni che non dovrebbero mai cominciare, perché quando arrivano portano con loro le storie che non si vorrebbero mai vivere né ricordare”.
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In segno di lutto, RadioMediaset ha deciso di annullare la serata di gala prevista a Sanremo, a Villa Nobel, che avrebbe dovuto inaugurare ufficialmente le attività legate al Festival della Canzone Italiana. L’evento avrebbe visto la partecipazione di artisti in gara e rappresentanti delle case discografiche.
Alex Benedetti, l’eredità di una carriera brillante
Oltre alla sua passione per la musica, Benedetti era un grande appassionato di Formula 1, calcio, videogiochi e cinema. Famose le sue continue citazioni da Blade Runner, Guerre Stellari e Stargate.
Anche oggi le voci di Virgin Radio sono rimaste in silenzio, in segno di rispetto. Così come era accaduto un anno fa quando a spegnersi era stato il microfono di Massimo Cotto, conduttore della striscia del mattino, giornalista, autore, uno dei massimi esperti italiani in ambito musicale.
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Poche parole più personali. Ho conosciuto Alex a RIN quando, quasi contemporaneamente, ci eravamo trasferiti a Milano. All’epoca lavoravo per TelePiù, AGR e Il Giorno. Ci divertivamo a definirci gli alieni, arrivati nella grande città lui dal Friuli e io da Genova. Era un artista, capace di portare al pubblico volumi e suoni non convenzionali. Con lui si parlava inevutablmente molto spesso di musica. Io grandissimo appassionato di rock e lui di dance. Ricordo di avergli parlato dei Living Colour e dei Garbage che qualche tempo dopo passò su Suburbia. Fu lui a farmi ascoltare il mio primo brano dei Jamiroquai. Non lo vedevo da troppo tempo, non lo dimenticherò mai (Stefano Benzi)