Madalina Ghenea in tribunale: rinviata a giudizio la stalker della modella

La presunta stalker di Madalina Ghenea sarà processata dal prossimo 10 aprile la modella e attrice romena presente come parte civile

Madalina Ghenea, vittima di stalking dal 2021, parteciperà come parte civile al processo contro la sua presunta stalker. Il dibattimento è già stato fissato per il 10 aprile presso il tribunale di Milano.

Madalina Ghenea
La modella e attrice Madalina Ghenea al suo arrivo in Tribunale a Milano – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Sono ormai quattro anni che Madalina Ghenea è vittima di episodi estremamente fastidiosi per i quali l’attrice ha presentato piùà volte denuncia e una donna è ora indagata.

Il caso Madalina Ghenea

Il Tribunale di Milano ha disposto infatti il rinvio a giudizio per una donna di 45 anni, accusata di stalking nei confronti della celebre artista. La persecuzione sarebbe iniziata nel giugno del 2021, con ripercussioni importanti sulla vita personale e professionale di Ghenea.

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Ghenea, nota per le sue interpretazioni in film come Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino e per la co-conduzione del Festival di Sanremo 2016, ha dichiarato di voler andare fino in fondo alla vicenda per tutelare sé stessa e i suoi cari. La madre dell’attrice, insieme all’avvocato Michele Morenghi, sarà al suo fianco durante il processo.

Le accuse di stalking ai danni Madalina Ghenea

La presunta stalker, una connazionale dell’attrice, avrebbe messo in atto una vera e propria campagna denigratoria attraverso i social media. Secondo quanto denunciato, la donna avrebbe creato diversi profili falsi su Instagram per inviare messaggi minacciosi e commenti estremamente maleducati e offensivi.

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Tra le frasi più inquietanti rivolte all’attrice, figurano ammonimenti come “ricordati che devi morire”, accompagnati da emoticon raffiguranti croci e bare.

Ma la stalker non si sarebbe limitata a questo: la donna indagata avrebbe cercato informazioni personali sull’attrice, recuperando i suoi appuntamenti professionali, i suoi viaggi arrivando persino a contattare persone che lavoravano con lei. Tra queste, il regista Paolo Genovese, oggetto di tentativi di comunicazione da parte dell’imputata. Un comportamento che ha costretto Madalina Ghenea a modificare le sue abitudini quotidiane per proteggere la propria sicurezza e quella della sua famiglia.

Danni economici e personali

La persecuzione ha avuto un impatto significativo sulla carriera di Madalina Ghenea. Secondo la denuncia, le continue molestie e la campagna diffamatoria avrebbero causato la perdita di alcune importanti opportunità lavorative. Questo si è tradotto non solo in un danno economico diretto, ma anche in un grave contraccolpo psicologico.

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Madalina Ghenea, presente all’udienza preliminare, ha espresso la difficoltà di descrivere le emozioni vissute durante questo periodo… “È molto difficile spiegare cosa si prova in momenti come questi – ha detto l’attrice – ma a questo piunto è giusto che io vada fino in fondo con estrema determinazione”.

Madalina Ghenea
Madalina Ghenea al settimo piano del tribunale per l’udienza contro la sua stalker – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il ruolo dei social media nella vicenda

I social media hanno giocato un ruolo centrale in questa vicenda, diventando il mezzo principale attraverso cui la presunta stalker avrebbe attuato le sue molestie. L’uso di nickname di fantasia e profili fake ha reso più complesso individuare l’autrice dei messaggi minacciosi. Tuttavia, grazie alle indagini svolte dagli inquirenti, è stato possibile risalire alla donna ora sotto accusa.

Il prossimo passo: il processo

Il dibattimento è stato fissato per il 10 aprile presso la quinta sezione penale del Tribunale di Milano. Durante il processo, Madalina Ghenea parteciperà come parte civile per richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa delle molestie. Il suo avvocato, Michele Morenghi, ha sottolineato che la giustizia farà il suo corso e che la decisione del giudice va rispettata.

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