Una lite finita in tragedia nel bergamasco quando un 30enne accoltella a morte uno dei suoi coinquilini e fugge via in macchina. Ora l’uomo è ricercato in tutta la Lombardia
Una domenica pomeriggio di sangue che ha sconvolto la quiete del piccolo comune di Covo, paese in provincia di Bergamo. Ieri, 17 dicembre 2023, intorno le 15 un uomo di 30 anni ha ucciso a coltellate uno dei suoi coinquilini. Secondo le prime informazioni giunte, l’omicidio sarebbe arrivato al culmine di una furiosa lite tra i due uomini, entrambi 30enni.
Il fatto è avvenuto all’ultimo piano di un piccolo condominio in via Pradone, in un appartamento abitato da operai e addetti alla logistica. Della vittima è stato reso noto solo il nome, Said e la sua nazionalità pakistana. Dopo le coltellate, il killer si è dato alla fuga a bordo della sua macchina. Gli investigatori non escludono che l’assassino posso aver tentato di raggiungere l’estero attraverso i valichi con Francia o Slovenia. E’ caccia all’uomo in tutta la Lombardia.
Il delitto di Covo (Bergamo)
Nell’appartamento di via Padrone nel comune di Covo, pianura bergamasca, ieri al momento del delitto erano presenti altri tre cittadini stranieri, coinquilini dell’aggressore e della vittima, che i carabinieri di Bergamo e quelli di Treviglio intervenuti sul posto dopo il fatto di sangue, hanno accompagnato in caserma a Romano di Lombardia per essere sentiti come persone informate sui fatti.
Al momento non è ancora chiara la dinamica dei fatti accaduti nel primo pomeriggio di ieri, domenica 17 dicembre, quando per motivi ancora da identificare, i due 30enne coinquilini presumibilmente di nazionalità pakistana hanno iniziato un’accesa discussione in casa. Litigata sfociata, poi, con l’aggressione violenta di uno dei due e l’accoltellamento fatale.
Subito dopo la tragedia, gli altri ragazzi presenti nell’appartamento, hanno chiamato i soccorsi del 118. Vani però i tentativi di rianimare la vittima, deceduta sul colpo. Sul cadavere di Said, il 30enne ucciso, sono state evidenziate diverse ferite da arma da taglio, tra cui una profonda alla clavicola. Resta ignoto ad ora il possibile movente: non è chiaro se si sia trattato di una banale divergenza di vedute degenerata poi in dramma o di una questione economica, magari legata al lavoro.
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La fuga del killer
Quello che è assodato è che dopo l’omicidio il presunto killer è sceso in strada, è salito in macchina e si è dato alla macchia, facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo sono scattate immediatamente le ricerche dell’uomo. I carabinieri di Bergamo e della compagnia di Treviglio hanno divulgato la nota di ricerche dell’assassino in tutto il territorio bergamasco, ma anche nelle vicine province di Cremona, Milano e Brescia.
Sotto analisi anche i filmati delle telecamere di sorveglianza del bar sito al piano terra del condominio in via Padrone, a Covo, dove è avvenuto il delitto. Dalle immagini gli inquirenti potranno acquisire ulteriori elementi utili alle indagini e alla cattura del 30enne.
Intanto, dopo l’atroce fatto, il sindaco di Covo, Andrea Capelletti, ha dichiarato come riporta stamani anche MilanoToday: “Nessuno ha sentito urla o rumori. Un fulmine a ciel sereno, qui da noi i pakistani non avevano mai dato problemi”.