A Milano arrivano i cestini intelligenti: come funzionano e chi può utilizzarli

I nuovi contenitori realizzati dall’azienda municipale per l’ambiente sono in grado di aumentare di cinque volte il volume dell’immondizia raccolta

Si chiamano “smart bin” e non sono altro che i nuovi cestini smart, o più semplicemente intelligenti, che il Comune di Milano in collaborazione con la Amsa, l’Azienda Milanese per i Servizi Ambientali, ha cominciato a installare in alcuni luoghi nevralgici della città, soprattutto le strade con la maggiore affluenza di pedoni. Corso Buenos Aires e corso Garibaldi sono infatti le arterie commerciali scelte per la posa in opera di questi nuovi contenitori che garantiranno una raccolta cinque volte maggiore di quelli tradizionali.

A Milano arrivano i cestini intelligenti: come funzionano e chi può utilizzarli – Milanmo.cvityrumors.it – Ansafoto

Come in tutte le altre grandi città italiane, anche nel capoluogo lombardo la raccolta della spazzatura viaggia tra alti e bassi, con la raccolta differenziata che si attesta intorno al 62%, nettamente al di sotto dell’intera media nazionale. Carenza di organico e mancanza di mezzi adeguati rendono la raccolta da parte dell’azienda municipalizzata sempre più complicata, con buona pace del decoro cittadino e della montagna di sacchetti che sistematicamente restano intoccati sui marciapiedi.

Più capienti e più intelligenti

Per renderli più funzionali e per migliorare il decoro urbano, soprattutto nelle vie più frequentate e commerciali, il Comune di Milano, in collaborazione con l’Amsa, l’azienda per i servizi ambientali incaricata di raccogliere i rifiuti nel capoluogo lombardo e in alcune zone dell’Hinterland, ha lanciato i cestini intelligenti, gli “smart bin“, più grandi, più capienti e si spera anche più funzionali. La nuova iniziativa, presentata oggi alla presenza dell’Assessora al Verde e Ambiente del Comune di Milano Elena Grandi e dell’Amministratore Delegato di Amsa Marcello Milani, prevede l’installazione di 60 nuovi cestoni compattanti, equamente divisi tra Corso Buenos Aires e Corso Garibaldi, due delle vie più frequentate del capoluogo lombardo.

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Dopo l’installazione di prova dei primi nuovi cestini in Via Como, si è passati alla scelta delle due nuove aree, con la volontà di testare le potenzialità del sistema in contesti urbani a elevata frequentazione, ma con caratteristiche differenti. “L’introduzione di nuovi smart bin di ultima generazione in due snodi nevralgici del tessuto urbano come corso Garibaldi e corso Buenos Aires rappresenta un passo concreto nella strategia di Amsa per innovare la gestione dei rifiuti in città. Questi dispositivi uniscono tecnologia, efficienza e sostenibilità, consentendo un presidio ancora più puntuale del territorio e contribuendo al miglioramento del decoro cittadino”, ha dichiarato Marcello Milani, Amministratore Delegato di Amsa, durante la presentazione dei nuovi contenitori.

Cinque volte più capienti

Il nuovo piano messo in atto dal Comune di Milano e dall’azienda per i servizi ambientali prevede 30 nuovi contenitori per ciascuna via, dotati di un sistema interno di compattazione alimentato da un pannello solare che consente di aumentare la capacità di raccolta fino a 600 litri, oltre cinque volte quella di un tradizionale contenitore, e di sensori per il monitoraggio in tempo reale del riempimento, permettendo un’ottimizzazione dei percorsi di svuotamento. Perchè con questo sistema di rilevamento la centrale operativa viene immediatamente avvisata in caso di malfunzionamento o quando il livello di saturazione del cestone arriva all’80%.e c’è da programmare uno svuotamento.

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L’immondizia gettata all’interno dei nuovi cestini viene immediatamente compattata per fare subito spazio a nuovi rifiuti, la “bocca” del cestino è stretta e lunga studiata appositamente per evitare che vengano gettati all’interno le buste dell’immondizia casalinga e inoltre sono dotati di pedale per evitare di toccare le maniglie con le mani. Con questa operazione, la capacità totale dei cestoni in esercizio passa da 21.600 a 36.000 litri, un aumento del 66%, per una fruizione sempre più efficace da parte di residenti, city user e turisti.

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