Finita nel dramma l’aggressione di un giovane, ferito nella notte del 12 ottobre scorso, dopo aver riportato danni permanenti a una gamba. Intanto la Polizia ha fermato tutti gli aggressori
Svolta nelle indagini sul giovane di 22 anni picchiato, rapinato e accoltellato a Milano un mese fa da un gruppo di coetanei, tanto da riportare lesioni permanenti. La Polizia di Stato ha infatti arrestato cinque suoi coetanei, tre minorenni e due maggiorenni, tutti della zona di Monza, ritenuti responsabili di tentato omicidio pluriaggravato e rapina pluriaggravata in concorso ai danni del giovane.
Le ultime statistiche parlano chiaro. Nella classifica stilata dal Sole 24 Ore infatti, Milano si conferma la città italiana con il tasso di criminalità più elevato, con un record di reati violenti denunciati nel 2024 tra omicidi, furti e rapine, che valgono la nomea di città più pericolosa d’Italia. Un primato davvero poco invidiabile soprattutto alla luce del grande impegno di questura e forze dell’ordine per cercare di ripulire le strade dalla micro e grande criminalità.
Aggredito e piccato selvaggiamente
Incrocio tra via Montegrappa e via Rosales, sono le tre di notte. Il primo approccio è la richiesta di una sigaretta, la seconda la possibilità di cambiare dei soldi. Quando il gruppetto gli strappa i soldi dalle mani, il giovane studente della Bocconi, una delle università più importanti d’Italia, si getta all’inseguimento dei ladruncoli che a quel punto decidono di reagire. Calci, pugni, anche quando il 22enne è a terra sopraffatto da cinque persone che lo aggrediscono selvaggiamente facendosi forza l’uno con l’altro.
Poi le coltellate fatali mentre è a terra, una al gluteo una al fianco che lo colpirà al midollo spinale rendendolo invalido per sempre. Non siamo nel Bronx negli anni 70, ma a Milano a raccontare l’ennesima violenza da strada senza motivo, gratuita e selvaggia. Un pestaggio finito con un giovane che resterà invalido per il resto della vita perchè uno dei fendenti ha causato la lesione di un’arteria con una grave emorragia interna e ha intaccato il midollo osseo, motivo per il quale il giovane ha subito danni che al momento vengono ritenuti permanenti nella mobilità di una gamba.
Tentato omicidio pluriaggravato
Una vicenda che ha scosso la città soprattutto alla luce di alcuni commenti social del gruppetto di aggressori che si compiaceva dell’aggressione e si vantava di non essere stati ancora identificati. Ma le indagini delle forze dell’ordine hanno fatto il loro corso e un mese dopo la selvaggia aggressione, i 5 sono stati assicurati alla giustizia. Si tratta di tre minorenni e due maggiorenni di Monza, vicino Milano e hanno tutti dei piccoli precedenti penali. Le indagini, portate avanti dal Commissariato Garibaldi-Venezia, hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica attraverso testimonianze, immagini disponibili e messaggi scambiati tra i cinque.
La gravità delle condotte, unita alla mancanza di qualsiasi segno di pentimento, ha supportato l’applicazione delle misure cautelari. I maggiorenni sono stati portati nel carcere di san Vittore, mentre i minorenni in quello minorile Beccaria. L’accusa è grave per tutti: tentato omicidio pluriaggravato e rapina pluriaggravata in concorso.
