La fotografia che aiuta: scatti in vendita per il San Matteo di Pavia

La fotografia come espressione di riflessione e speranza in uno dei momenti più delicati e drammatici per l’intera umanità.

Lo storico CFO – Circolo Fotografico Oltrepò di Broni (PV) – e l’Associazione Spazio53 di Voghera (PV) hanno dato vita al progetto benefico Pop Up (Photographers Oltrepò Pavese – United Projet) con una raccolta fondi a favore del Policlinico San Matteo di Pavia, attraverso la vendita di una o più fotografie donate da oltre 75 autori (con numero di partecipanti in aumento) conosciuti a livello nazionale e internazionale.

Il progetto ha immediatamente riscosso un grande successo tra il pubblico, tanto che in soli 5 giorni sono state vendute oltre 70 fotografie.

I fotografi che hanno aderito e condiviso sin dall’inizio le finalità del progetto provengono non solo dall’Oltrepò Pavese, ma da tutta Italia, ai quali si è aggiunto anche l’americano Harry De Zitter, molti di coloro che hanno esposto durante l’ultima fortunata edizione di Voghera Fotografia. 

Mauro Negri e Luca Tres (CFO) con Arnaldo Calanca (Spazio53): “Abbiamo deciso di realizzare un progetto partendo dalla forza del silenzio delle fotografie, nel rispetto di chi, ogni giorno e in silenzio, con grande dignità e immensa professionalità, lotta per tutti noi. La fotografia da sempre è uno sguardo privilegiato sulla realtà esterna e, nel suo rapporto stretto con quest’ultima, diventa un mezzo per creare conoscenza e coscienza, per unire e condividere, per fornire allo sguardo un punto d’arrivo differente. E, in questo momento, per aprire nuove visioni quando tutti siamo necessariamente limitati nella visione esterna”.

Ogni autore ha messo a disposizione del progetto una o più fotografie a favore dei veri eroi dei nostri giorni, gli operatori sanitari, che si prodigano quotidianamente in un lavoro di enorme sacrificio.

Le foto scelte non hanno un filo diretto con il lavoro di medici e infermieri, ma ognuna di esse vuole semplicemente richiamare quello che gli occhi a volte non vedono, ma non per questo meno importante per le nostre esistenze.

L’aver aderito al progetto vuole essere anche una riconferma della fiducia che si deve avere nella cultura, nelle idee che circolano e nel valore della conoscenza.

Il ricavato della vendita delle fotografie, che potranno essere acquistate con un contributo minimo di € 50 cadauna, sarà devoluto alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

Le fotografie, stampate con qualità Fine-Art – inchiostri a pigmento Epson Ultra Chrome K3, carta cotone Verona U W 280g – in dimensione 20×30cm o 25×25cm dal laboratorio MadioPrint di Reggio Emilia, montate su passpartout acid free 30×40cm o 35×35cm con retro a cartellina, saranno spedite ai donatori entro 30 giorni dall’acquisto.

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