Usava un foulard per coprire le mani e distrarre i commessi: fermata una 59enne sospettata di diversi furti in gioiellerie tra Milano e Pavia.
Il suo trucco era un foulard, oltre a un aspetto assolutamente inattaccabile e insospettabile, molto curato. Una ladra di abilità consumata con numerosi precedenti.

Si tratta di una donna di 59 anni, nota alle forze dell’ordine: la polizia della Squadra Mobile di Milano l’ha arrestata ieri con l’accusa di furto aggravato dopo una breve indagine condotta insieme ai Carabinieri che avevano già incrociato i suoi dati dopo altri colpi Dovrà rispondere di una serie di furti messi a segno in diverse gioiellerie tra Milano e Dorno, in provincia di Pavia.
La ladra del foulard
La donna entrava nei negozi fingendosi una cliente benestante, interessata ad acquistare un regalo costoso. Chiedeva di vedere anelli, bracciali e collane preziose di una certa importanza. E mentre parlava con i commessi, si copriva le mani con un foulard, elegante e firmato, che usava per sottrarre i gioielli approfittando di un momento di distrazione.
LEGGI ANCHE – Cedimento dell’insegna Generali a Citylife: riaperta la piazza dopo ore di paura
Un gesto rapido, che nascondeva una precisione davvero non comune. Quando la donna si allontanava con la scusa di dover riflettere sull’acquisto, o di doverne parlare con il marito, il gioiello era già al sicuro. E ai commessi non restava che prendere atto del furto solo quando si trattava doi rimettere tutto a posto.
Il segreto era il foulard
L’arresto è arrivato dopo un paio di settimane di indagini coordinate dalla squadra investigativa della Questura di Milano. La donna è ritenuta responsabile di almeno tre furti in gioielleria tra aprile e giugno 2025. I colpi, messi a segno con la stessa tecnica, hanno fruttato un bottino complessivo stimato in oltre 130mila euro. Ma si indaga anche su altri colpi simili avvenuti con le stesse modalità e caratteristiche.
LEGGI ANCHE – Paderno Dugnano, condannato a 20 anni Riccardo Chiarioni che uccise la famiglia: nessun vizio di mente
L’ultimo furto, avvenuto a metà giugno in una gioielleria di via Solari, ha fornito agli investigatori l’indizio decisivo. Ma in precedenza c’erano stati altri furti denunciati in via Biondi, in via Pontaccio, da dove la donna era riuscita a scappare con diversi gioielli. Grazie alle telecamere di sorveglianza è stato possibile ricostruire nei dettagli la dinamica e incrociare l’identità della donna con precedenti simili. Fondamentale anche la collaborazione degli esercenti, che hanno riconosciuto la sospettata e fornito indicazioni precise e una descrizione minuziosa.

Arrestata con la refurtiva
La 59enne è stata fermata in un appartamento di Bollate, alle porte di Milano, dove viveva da tempo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato diversi foulard identici a quello utilizzato durante i colpi, oltre a una parte del bottino e ad alcuni oggetti di valore ancora da identificare.
Secondo quanto emerso, la donna agiva da sola e senza complici. Era già nota alle forze dell’ordine per reati simili commessi negli anni passati, sempre con lo stesso stile elegante e con la stessa tecnica di distrazione. Gli inquirenti non escludono che possa essere responsabile anche di altri furti mai denunciati o archiviati per mancanza di prove. La donna al momento è agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.