Disastro di Pioltello: ci sarà il processo per 9 indagati

Le indagini sul disastro ferroviario di Pioltello, che il 25 gennaio 2018 era costato la vita a tre donne, si sono concluse con la richiesta di processo per nove persone, tutte appartenenti alla società Rete Ferroviaria Italiana, la controllata di Trenitalia incaricata della gestione e manutenzione della rete.
Tra questi figurano la stessa società, per effetto della legge sulla responsabilità delle aziende in caso di incidente, dipendenti, tecnici e l’amministratore delegato Maurizio Gentile.
Le ipotesi di reato includono il disastro ferroviario colposo, l’omicidio colposo plurimo e le lesioni colpose.
Questa la richiesta avanzata dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti che hanno ritenuto di poter stralciare dal provvedimento la posizione di due dirigenti di Trenord e dell’ex direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie.
L’incidente aveva determinato l’uscita dal binario di uno dei convogli del treno che percorreva la tratta Cremona – Milano Porta Garibaldi. A quell’ora il treno trasportava per lo più pendolari diretti a Milano per lavoro. Nello schianto di un vagone contro un palo all’altezza della stazione di Pioltello erano morte tre donne, Alessandra Giuseppina Pirri, Ida Maddalena Milanesi e Pierangela Tadini.
I feriti erano stati circa un centinaio.
Le indagini avevano poi accertato che all’origine del disastro c’era stato il distacco di una porzione di binario di circa 23 centimetri sfuggito ai controlli di manutenzione.

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