Spacciavano armati di taser e, addosso a loro, gli hanno trovato di tutto. Arrestati due giovani uomini a Como
Durante un’operazione antidroga, i carabinieri della stazione di Lomazzo e degli squadroni di Sardegna hanno effettuato un importante sequestro di droga e hanno arrestato due cittadini marocchini, uno di 26 e l’altro di 19 anni. Entrambi senza fissa dimora e, ad oggi, non noti alle forze di Polizia, sono finiti in carcere mercoledì sera su volontà del sostituto procuratore di Como Antonia Pavan.
Quella alla droga e allo spaccio è una lotta che viene combattuta quotidianamente dagli agenti di tutt’Italia e, a fronte di “vittorie” anche importanti, dall’altro lato il mercato illegale di queste sostanze, alimentato anche dalle mafie, è veramente difficile da estirpare. Nelle scorse ore, a Como, un colpo importante: ecco come sono andate le cose.
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L’inseguimento e l’arresto
Durante un’operazione antidroga condotta dai carabinieri della stazione di Lomazzo nei boschi di Como, sono finiti in manette due spacciatori marocchini. Dopo un breve inseguimento nell’area di Cadorago, i due sono stati trovati in possesso di 1550 euro in contanti, 100 grammi di eroina, 30 grammi di cocaina e una pistola a impulsi elettrici, il cosiddetto taser.
I due sono quindi finiti in manette per detenzione di droga ai fini di spaccio in concorso. Al 26enne, però, è stato contestato anche il reato di porto abusivo di armi: gli agenti gli hanno infatti trovato addosso un taser, simile a quelli usati dalla polizia. I due giovani marocchini sono stati portati al Bossone e qui si trovano in custodia cautelare in attesa degli esami tossicologici sulla sostanza e dell’interrogatorio di convalida.