E’ scomparso da Rogoredo, Milano, lo scorso 13 aprile e di Alan Fornoni nessuna traccia al momento. Il padre del 24enne di Pieve Emanuele è disperato, le ultime parole prima di sparire rivolte proprio a lui
Alan Martin Fornoni è scomparso nel “buco nero” di Rogoredo tristemente noto per essere zona di ritrovo di spacciatori e drogati e dove i giovani spariscono, troppe volte, nel nulla. Le ultime tracce del 24enne di Pieve Emanuele risalgono al 13 aprile. L’ultima segnalazione del giovane lo colloca in via Cassinis, a Milano. Gli appelli disperati del papà e degli amici, inondano social, giornali e tv.
Il padre di Alan, Sergio Fornoni, si è rivolto anche al programma di Rai 3 “Chi l’ha visto?“, ma per ora nessuna notizia del 24enne. Appena tre giorni fa si era accesa un barlume di speranza quando sembrava che il giovane fosse stato localizzato in una cascina nei pressi della stazione di Rogoredo. Ma una volta sul posto, le forze dell’ordine non hanno trovato alcuna traccia di Alan.
Cosa faceva Alan a Rogoredo
Tutti quelli che conoscono Alan si domandano perché fosse finito proprio in quella zona di Milano, nota per lo spaccio di droga. Il 24enne è descritto come un bravo ragazzo, lavoratore e molto legato alla famiglia e al papà in modo particolare. Cosa ci facesse in quel posto ancora non è chiaro.
Le ricerche dei carabinieri, intanto sono proseguite anche ieri nella zona di Rogoredo e hanno coinvolto amici e parenti del giovane. Un’amica di Alan, Silvia ha detto: “È il cugino della mia migliore amica, aiutateci a trovarlo. L’hanno solo avvistato tra Rogoredo e Corvetto, ma di lui non si sa più nulla. Speriamo che qualcuno dica qualcosa o che lo abbia visto. Il marito della mia amica con altri parenti sta girando tra Corvetto e Rogoredo per trovarlo”.
Le ultime parole a papà Sergio
Le ultime parole che Alan Fornoni ha detto a papà Sergio, secondo quanto riferito dall’uomo e come riporta anche il Giorno, sono state dette lo stesso giorno della scomparsa, il 13 aprile: “Ci vediamo stasera e mangiamo una pizza insieme. Così mi ha detto…Alan è un giovane normale e tranquillo. Ha studiato per diventare cuoco ma poi è diventato meccanico: i suoi datori di lavoro sono sempre rimasti soddisfatti. Sabato era allegro e ha preso un caffè con mio fratello. Sembrava perfettamente sereno. Mai avrei potuto immaginare che sarebbe scomparso”.
Dopo aver presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri della stazione di Pieve, Sergio Fornoni si è rivolto al programma tv “Chi l’ha visto?” e nel suo appello ha detto: “Sono convinto che sia stato accalappiato da “certa gente“, lui è un bonaccione. Sono convinto che sia nei guai”. Secondo le indagini dei militari, il 24enne non ha mezzi e potrebbe essersi spostato in treno anche se le telecamere della stazione di Pieve non lo hanno ripreso.
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Le ricerche
Secondo le indagini dei militari, il 24enne non ha mezzi propri, auto o moto, e potrebbe essersi spostato in treno anche se le telecamere della stazione di Pieve non lo hanno ripreso quel giorno della scomparsa. Ma tre giorni dopo, il 16 aprile la sua immagine sarebbe stata immortalata proprio alla stazione di Rogoredo.
E, in modo particolare nei pressi di via Cassinis, dove appunto si sono concentrate le ricerche che avevano portato la speranza. Tramite un amico di Alan, i cugini del 24enne lo avrebbero localizzato in un cascinale nei pressi di quella zona ma la segnalazione non avrebbe dato riscontro positivo.
Anche in questo caso le ricerche non hanno rivelato alcuna traccia del giovane. Il padre di Alan in un appello si rivolge a chi conosce il figlio: “Mi rivolgo agli amici: fate di tutto per far sì che torni a casa”. Poi rivolto ad Alan: “Vieni a casa, non preoccuparti. Sono tuo padre, ti perdonerò sempre, sei mio figlio e lo sarai per sempre fino alla fine”.