Dopo la vittoria di Verona Fonseca celebra la vittoria del Milan ma la Curva Sud resta in protesta e contesta vivacemente anche in trasferta la società e Gerry Cardinale
La vittoria per 1-0 sul campo del Verona grazie a un gol di Tijani Reijnders regala tre punti fondamentali al Milan, ma non placa i dubbi sul rendimento della squadra e certo non ferma la contestazione della Curva Sud.
Paulo Fonseca analizza il successo, sottolineando l’importanza della solidità difensiva ma ammettendo le difficoltà nel creare gioco. Nel frattempo, i tifosi organizzati continuano a manifestare il loro dissenso verso la gestione societaria, con cori e striscioni contro il presidente Gerry Cardinale e parte della rosa.
Il tecnico rossonero cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno… “Splendido gol, Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders hanno coronato una partita splendida con un grande gol. Ma non c’è stato solo quello. Il loro contributo è stato fondamentale, hanno dato grande equilibrio alla squadra”.
Sul giovane Alex Jimenez, Fonseca ha aggiunto… “In questo momento è il nostro titolare a sinistra. Ha lavorato tanto e se lo merita”.
LEGGI ANCHE – Milan contestato, tifosi furiosi dopo lo 0-0 contro il Genoa
Quanto all’infortunio di Rafael Leão, uscito al 30′ per un problema muscolare… “Rafa si è fermato per precauzione, non dovrebbe essere nulla di serio. Gli infortuni ci stanno condizionando non poco, ma alcuni non potevamo evitarli. Pulisic è tornato acciaccato dalla nazionale, Morata ha la tonsillite abbiamo dovuto fare i conti anche con queste cose…”
Quanto alla contestazione Fonseca cerca di non farsi condizionare: “I tifosi esprimono uno stato d’animo che è giusto analizzare. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro. Nel primo tempo abbiamo giocato troppo lentamente. Difensivamente siamo stati più stabili, ma davanti dobbiamo essere più aggressivi. La vittoria è comunque meritata”.
LEGGI ANCHE – L’Inter delle riserve doma l’Udinese | Qualificata ai quarti di Coppa, cronaca e Tabellino
Clima tso anche al Bentegodi. Già durante i primi minuti di gioco, la Curva Sud ha intonato cori come “Questa società non ci merita” e “Cardinale devi vendere”. La contestazione si è ripetuta anche nel secondo tempo e a fine partita, con messaggi diretti contro la gestione RedBird e il presidente Gerry Cardinale.
La protesta non è una novità. Già durante la celebrazione per i 125 anni del Milan, i tifosi avevano esposto striscioni duri nei confronti della società, accusandola di mancanza di ambizione. Fuori dal Bentegodi, due nuovi striscioni sono stati esposti per ribadire il dissenso: “Società Milan: vi abbiamo aspettato e sostenuto ad oltranza, della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza” e “Dirigenti incapaci, società senza ambizione, non siete all’altezza della nostra storia”.
La spaccatura tra tifosi e squadra è evidente. Mentre giocatori come Fofana, Reijnders, Maignan e il giovane Camarda ricevono applausi per l’impegno dimostrato, altri membri della rosa, tra cui Theo Hernandez e Abraham, vengono presi di mira per le prestazioni al di sotto delle aspettative.
La contestazione rappresenta un ostacolo ulteriore per un Milan che, nonostante la vittoria, fatica a trovare continuità e convinzione. Fonseca, dal canto suo, prova a concentrarsi sul campo, ma le difficoltà nel creare gioco e nel gestire una rosa falcidiata dagli infortuni non aiutano a placare la tensione.