Ancora una vittoria per l’Inter che conquista tre punti importantissimi contro l’Arsenal a San Siro grazie a un calcio di rigore trasformato da Calhanoglu e compie un passo decisivo verso gli ottavi di finale di Champions League
L’Inter di Simone Inzaghi si impone di misura sull’Arsenal, strappando una vittoria cruciale, 1-0, davanti ai tifosi di San Siro, e si avvicina agli ottavi di finale di Champions League in modo davvero perentorio.
Una prestazione solida, non brillantissima, che ha consentito a Inzaghi di puntare sul turnover di diversi titolari in vista della partita al vertice di Serie A contro il Napoli.
Grazie a questo successo l’Inter prosegue la sua marcia al vertice della classifica generale di Champions League sa imbattuta e senza nemmeno un gol subito. Solo l’Atalanta può vantare una statistica altrettanto straordinaria. Decisiva la decisione di Inzaghi di schierare diversi giocatori della panchina che hanno ben figurato contro un Arsenal leggermente al di sotto delle aspettative e alla sua seconda sconfitta di fila dopo quella subita in Premier League contro il Newcastle.
Sin dai primi minuti, l’Inter impone il proprio ritmo e sfiora il gol già al 2′ con una clamorosa traversa colpita da Dumfries. In pieno recupero un fallo di mano ingenuo e un po’ sfortunato di Merino su un calcio piazzato battuto da Calhanoglu provoca il rigore. E sul dischetto va proprio il centrocampista turco, che con freddezza spedisce la palla in rete spiazzando il portiere Raya.
Il centrocampista turco si conferma un cecchino infallibile dal dischetto, segnando il diciannovesimo rigore consecutivo in maglia nerazzurra.
L’Arsenal cerca di reagire nella ripresa, alzando il pressing e cercando di sfruttare i calci d’angolo, uno degli schemi più pericolosi della squadra di Mikel Arteta. Tuttavia, la difesa dell’Inter si dimostra impenetrabile. Qualche occasione spiove nell’area di rigore nerazzurra. Dumfries salva sulla linea un colpo di testa di Gabriel al 58’, e poco dopo Sommer è costretto a intervenire in modo decisivo per deviare un tiro di Havertz diretto all’incrocio.
LEGGI ANCHE – Milan, impresa da sogno: sbancato il Bernabeu, Real Madrid battuto 1-3
Simone Inzaghi risponde all’assalto dell’Arsenal inserendo Barella, Thuram e Mkhitaryan, rafforzando il centrocampo e assicurando maggiore freschezza nella fase difensiva. Il carico di esperienza giova all’Inter che in difesa sostanzialmente rischia poco, grazie a un ottimo Sommer e a un Bisseck molto attento.
Con questo successo, l’Inter si porta a 10 punti in classifica generale, seconda alle spalle del Liverpool, l’unica squadra che può vantare di essere a punteggio pieno.
Mikel Arteta torna a Londra con un’altra sconfitta che complica non poco il percorso europeo dei Gunners. Sebbene l’Arsenal abbia mostrato sprazzi di buon gioco e intensità, la mancanza di precisione e una certa inefficacia sotto porta hanno pesato negativamente sulla prestazione globale della squadra.
LEGGI ANCHE – Il trionfo del Milan sul Real Madrid, Fonseca se la gode: “Abbiamo vinto perché non abbiamo avuto paura”
L’Inter tornerà adesso in campo, di nuovo a San Siro, il 26 novembre per affrontare il Red Bull Lipsia reduce da quattro sconfitte e senza nemmeno un punto in classifica, battuto in questo ultimo turno anche dal Celtic Glasgow (3-1). L’Arsenal, prima sconfitta stagionale in Europa, è 12esimo, ancora in piena cosa per raggiungere la seconda fase nonostante questa sconfitta. Nel prossimo turno i Gunners saranno di scena a Lisbona contro lo Sporting.
INTER-ARSENAL 1-0
45+3′ Calhanoglu su calcio di rigore
Inter (3-5-2) – Sommer; Pavard, de Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi (62′ Barella), Calhanoglu (71′ Asllani), Zielinski (62′ Mkhitaryan), Darmian; Taremi (79′ Dimarco), Lautaro Martinez (62′ Thuram).
Arsenal (4-2-3-1) – Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber (82′ Zinchenko); Partey, Merino (46′ G. Jesus); Trossard (82′ Nwaneri), Saka, Martinelli; Havertz (90+1′ Havertz).
Arbitro: Istvan Kovacs (Romania)
Ammoniti: Gabriel (A), Lautaro Martinez (I), Arteta (A), Barella (I), G. Jesus (A), S. Inzaghi (I).