Splendida partita del Milan che conquista una vittoria pesantissima in Champions League sul campo del Real Madrid, strapazzato per 1-3
Una notte da ricordare, per certi versi indimenticabile anche se la vittoria non porta trofei ma solo prestigio e una posizione di classifica più comoda in Champions League che va a bilanciare un avvio di stagione non facile.
Il Milan conquista una vittoria pesantissima al Santiago Bernabeu battendo il Real Madrid 3-1. Un risultato che, considerando il momento del Milan, le due sconfitte precedenti all’esordio e le non poche polemiche sulle prestazioni dei rossoneri vale oro.
Ma indipendentemente da tutto il Milan di Paulo Fonseca si è imposto con una certa autorevolezza contro il Real Madrid delle stelle. Di fronte a campioni come Mbappé, Bellingham e Vinicius Junior, i rossoneri hanno giocato con determinazione e disciplina tattica, portando a casa un risultato che rilancia le ambizioni di questa fase a gironi. Il tutto offrendo un’ottima prova, sicuramente la migliore prestazione in senso assoluto in questa stagione.
In uno stadio sotto shock a causa del dramma che ha colpito Valencia e i cui tifosi hanno testimoniato con forza la loro contrarietà al fatto che la partita si giocasse nonostante il clima di lutto e i gravissimi danni portati dall’alluvione che ha messo in ginocchio il paese, il Milan riesce a partire meglio. E dopo appena 12 minuti passa in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Pulisic che trova la testa di Thiaw. Il difensore, con un colpo preciso e potente, batte il portiere Lunin e marca un gol subito molto importante.
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Il Real Madrid reagisce bene. La pressione degli uomini di Carlo Ancelotti porta a un rigore concesso per un fallo di Emerson Royal su Vinicius Junior che lo stesso attaccante brasiliano trasformato senza indecisioni. È il 23’.
Non è certo il miglior Real Madrid: e il Milan ne approfitta. Dopo un paio di buone accelerazioni un’azione insistita di Leao sulla fascia trova Alvaro Morata pronto e smarcato con un tap-in ravvicinato.
Nella ripresa, il Real Madrid tenta di riorganizzarsi e prova a creare qualcosa di più e di meglio soprattutto con gli ingressi di Camavinga e dell’ex Brahim Diaz. La partita non si sviluppa come Ancelotti vorrebbe, anzi… il Milan continua a sfruttare i suoi spazi in contropiede. Leao, in serata di vena particolare, apre varchi paurosi nella tre quarti avversaria e al 73’ confeziona un assist perfetto per Tijjani Reijnders che controlla e calcia con precisione, siglando il 3-1 e mettendo in cassaforte il risultato.
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Il Real ci prova con appeno un pochino più di insistenza: e all’81’ trova anche il gol che potrebbe riaprire la partita con Rudiger. Ma il gol viene annullato per un fuorigioco di Rodrygo dopo la revisione del VAR. E il Milan porta a casa una vittoria che sarà anche insperata ma che cosa più importante è assolutamente meritata.
In attesa che si completi il quadro delle partite in programma il Milan conquista una vittoria che potrebbe risultare decisiva nel futuro della competizione. Leao, brillantissimo, è stato il migliore in campo. Inferiore forse solo a Reijnders, praticamente perfetto sia in fase difensiva sia in attacco. Con questo successo il Milan infligge la prima sconfitta stagionale in Europa al Real e sale a quota 6 in vista del quinto turno, di nuovo in esterna, sul campo dello Slovan Bratislava, ultimo in classifica dopo avere subito la quarta sconfitta (1-4) dalla Dinamo Zagabria.