L’Inter prepara la nuova era sotto Oaktree. 60 milioni di budget per il mercato. Addio a qualche pezzo pregiato e alcuni colpi in canna.
Inter verso una nuova era: Oaktree ha sancito giĂ la volontĂ di prendere in mano i nerazzurri e continuare il lavoro fatto da Zhang. SarĂ impossibile ripartire dallo stesso leitmotiv per questioni economiche, ma gli americani hanno promesso di non far affondare la nave. Il progetto vincente resterĂ , ma senza stravolgimenti.
In primis c’è da sistemare il biennale di Inzaghi a 6 milioni e mezzo più bonus con opzione per il terzo. Subito dopo ci sono da risolvere le questioni in sospeso: i contratti di Lautaro e Barella. Non c’è più la stessa serenità di prima, perchè certe cifre a salire – soprattutto per il Toro – sono impensabili ma si ragiona su un compromesso che possa accontentare entrambe le parti. Lo stesso dicasi per Barella. Le priorità sono cambiate.
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Questo primo anno americano sarà all’insegna dell’evoluzione, ma anche e soprattutto della praticità economica. Conti a posto senza sforzi: ci sarà quindi qualche cessione eccellente. Tipo Dumfries. Arrivare a 60 milioni di budget per il mercato è il primo obiettivo possibile. Definite le cessioni si potrà parlare di operazioni in entrata.
Bento è il primo nome per il post Sommer, subito dopo c’è l’assalto a Gudmundsson. Resta anche l’idea Pinamonti. Una sessione estiva più light, ma ugualmente programmata. L’idea è quella di mettere su una corazzata importante capace di onorare il titolo appena vinto e dare battaglia alle dirette concorrenti. C’è solo l’Inter, anche a stelle e strisce. Marotta, infatti, è già al lavoro. Taremi e Zielinski stanno per raggiungere la squadra, ora manca tutto il resto. Anno nuovo, società nuova, medesime ambizioni.