La maxi rissa è avvenuta domenica in un bar di Sant’Angelo Lodigiano. A prendere parte alle aggressioni almeno una decina di persone con asce e spranghe di ferro. Gravissimo un 24enne
Al momento non è stato ancora chiarito il motivo della mega rissa che ha coinvolto 10 persone nella notte tra domenica e sabato scorso in un locale di Sant’Angelo Lodigiano. Quel che è noto sapere è che sono volati calci e pugni e che il bilancio della violenta rissa ha portato in ospedale, in gravissime condizioni un 24enne ucraino.
I protagonisti dell’aggressione si sono fronteggiati a colpi di ascia e usando anche sbarre di metallo. Arrestate tre persone, indagate altre due. Ora si cercano gli altri responsabili, al momento non ancora identificati.
I motivi che hanno portato alla rissa davanti ad un bar cittadino almeno dieci persone sono ancora da chiarire. Dalle botte un ragazzo di appena 24 anni, originario dell’Ucraina, ne è rimasto vittima, ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata a causa dei colpi ricevuti.
Il ragazzo insieme al padre di 53 anni, entrambi residenti in provincia di Pavia, sono stati denunciati a piede libero per il reato di rissa. Mentre sono finiti in carcere altri 3 uomini con la stessa accusa. Sono un 42enne e un 24enne romeni, anch’essi padre e figlio, residenti nel Lodigiano nonché un loro connazionale di 28 anni che, invece, è domiciliato a Melegnano, in provincia di Milano.
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Le manette e le querele sono scattate dopo che i poliziotti delle Volanti hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar, scena della violenta aggressione tra i 10 soggetti.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, durante la maxi rissa sono state utilizzate, come riporta oggi anche MilanoToday: un’ascia, una livella da muratore, oltre ad alcuni arredi del locale e una sbarra metallica.