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Inzaghi, quanti rimpianti: “Non possiamo concedere due gol così”

Al termine della partita pareggiata con il Genoa, Simone Inzaghi parla di episodi che all’Inter sono costati carissimi

Finisce 2-2 la prima partita di Serie A dell’Inter: il Genoa rimonta su calcio di rigore al 95’. Un rigore concesso ingenuamente. Due gol evitabili. E Simone Inzaghi parla soprattutto di questo al termine della partita pareggiata con il Genoa.

A sinistra Alberto Gilardino con il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi – Credits APLapresse (milano.cityrumors.it)

Inevitabili i motivi di rimpianto, soprattutto per le indecisioni che sono costate due gol. E per una squadra non così brillante e a tratti un po’ macchinosa.

Genoa-Inter 2-2, le parole di Inzaghi

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha espresso chiaramente il suo disappunto per il risultato: “C’è delusione, i ragazzi hanno fatto una partita seria, concentrata. Abbiamo fatto un buon primo tempo, dove abbiamo creato tanto e preso un gol fortunoso, un incidente. Poi siamo stati bravi a recuperare, c’è stata l’occasione di Dimarco col salvataggio miracoloso di Badelj. Nel secondo tempo siamo stati più lenti a far circolare palla: poi all’84’ troviamo il gol del vantaggio e non sono soddisfatto, dopo il gol dovevamo gestire meglio la palla”.

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Il maggior rimpianto sono i gol subiti: “Prendendo due gol così è difficile vincere le partite: onore al Genoa, però è un pareggio che non ci soddisfa per quanto creato. Una squadra come la nostra, in vantaggio all’84’, non deve più prendere gol, soprattutto in quel modo”.

“Episodi sfortunati, e qualche errore”

Inzaghi ha insistito sul fatto che non si trattava di un problema mentale, ma piuttosto di episodi sfortunati che hanno determinato il risultato: “Sono stati episodi, perché la squadra mentalmente l’ho vista concentrata. È un campo non semplice, dove abbiamo sempre faticato, però avevo buonissime sensazioni. Poi è normale, se rivediamo gli episodi dei due gol è difficile portare le partite a casa con due episodi così. È chiaro, è il 17 agosto e da poco abbiamo ricominciato a lavorare tutti insieme: sull’impegno ho poco da dire, ma due gol così no”.

“Ripetersi sarà difficile”

L’allenatore nerazzurro ha anche riconosciuto che questa stagione sarà particolarmente difficile, una sfida ancor più grande rispetto all’anno precedente: “Sì, vincere è difficile e rivincere lo è ancora di più. I ragazzi lo sanno, sono maturi ed è per questo che sono dispiaciuto: fare la prima di campionato a Marassi, sapendo le difficoltà avute dopo Europei e Copa America, vai in vantaggio nel momento migliore e dovevamo essere più bravi a gestire, non perdere quella palla dopo il rigore. Il calcio non ti lascia nulla, oggi dovevamo fare qualcosa in più”.

Genoa-Inter. Bisseck e Thuram secondo Inzaghi

Inzaghi ha poi speso parole importanti per Yann Aurel Bisseck: “Ha fatto un’ottima gara, poi negli ultimi venti minuti non era lucido come i primi settanta. Infatti lo stavo cambiando con Pavard, poi una volta raggiunto il vantaggio ho preferito tenerlo dentro: avevano messo dei saltatori e avrei perso qualche centimetro. Lui deve continuare a lavorare in questo modo, sul secondo gol ha commesso una disattenzione, ma deve continuare così perché è un ragazzo di assoluto valore”.

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Un altro giocatore che ha attirato l’attenzione di Inzaghi è stato Marcus Thuram: “L’allenatore ha elogiato la sua maturità e l’impegno mostrato in campo, sottolineando come il giovane attaccante abbia anticipato il rientro dalle vacanze per mettersi subito a disposizione della squadra. “Ha mostrato grande maturità: doveva tornare il 4 ed è tornato l’1. Aveva voglia, ha fatto bene, deve continuare così”. 

Parla Bastoni

Anche Alessandro Bastoni ha commentato il risultato con un approccio pragmatico: “Saremmo stati più felici con una vittoria, non è arrivata. Ma mancano 37 partite, non facciamo drammi e non diciamo cose non vere. Siamo soddisfatti, abbiamo concesso cose che normalmente non facciamo ma non ci sono problemi”.

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Bastoni ha poi analizzato i gol subiti, attribuendoli a errori individuali più che a una mancanza di concentrazione generale: “Tiri verso la nostra porta non ne ricordo, chiaramente abbiamo concesso due gol su due errori che condizionano l’andamento mentale di una partita. Dal punto di vista mentale non è facile sempre rimanere collegati, sul piano fisico in tanti hanno giocato Europei e Copa America. Dopo 20 giorni di stacco abbiamo lavorato subito senza tempo di recuperare. Siamo alla prima partita, non facciamo drammi; vedremo gli errori fatti ma sono molto fiducioso in questo gruppo”.

“Calendario durissimo”

In conferenza stampa, Bastoni ha poi espresso preoccupazioni riguardo al fitto calendario che attende l’Inter in questa stagione, sottolineando la necessità di rinforzare la rosa per affrontare al meglio tutte le competizioni: “Chiaramente serve, perché non ci sarà un attimo di sosta. Con la nuova Champions e il Mondiale per Club non sapremo quando finirà la stagione. Non avremo nemmeno le feste, sarà una stagione lunga e servono due giocatori per ogni ruolo”.

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Il difensore ha anche criticato i ritmi imposti dal calendario, definendoli “folli” e difficili da sostenere sia fisicamente che mentalmente. Tuttavia, ha ribadito la fiducia nel gruppo e la determinazione a superare queste difficoltà: “È solo l’inizio? Per noi non c’è più inizio o fine, chi va in Nazionale è abituato a sforzi fisici e mentali. Forse è mancata lucidità. Dobbiamo adeguarci ad un campionato infinito, si fa fatica a reggere così tante partite. Dal mio punto di vista il calendario è folle, non sappiamo quando finiremo la stagione”.

Il Genoa di Gilardino

Dall’altra parte, Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: “Sono contento per quello che hanno dato i ragazzi stasera e ci portiamo a casa questo punto. Quando facciamo partite di questo tipo, con questo atteggiamento, determinazione e concretezza, mi fa pensare positivo. Per quanto riguarda il mercato, è andato via Retegui ed è arrivato Pinamonti. Lui è un giocatore che si inserisce in modo perfetto nelle caratteristiche di cui ha bisogno il Genoa. È normale che andando via Gudmundsson sia io che la società siamo vigili nella ricerca di un giocatore con le sue caratteristiche, che possa legare centrocampo e attacco”.

Un Genoa da battaglia contro l’Inter

Gilardino ha evidenziato l’importanza dell’atteggiamento mentale e dell’impegno collettivo, elementi che hanno permesso al Genoa di tenere testa a una squadra forte come l’Inter: “Credo che la squadra abbia risposto in maniera incredibile sotto il punto di vista dell’agonismo, della personalità, del coraggio che è riuscita a mettere in campo stasera. Questo a dimostrazione che i ragazzi sono dentro al 100% e che i singoli fanno la differenza ma la squadra conta più di tutto. Stasera è stata una prova di grande disponibilità da parte della squadra, di grande voglia di mettersi a disposizione del compagno”.

Stefano Benzi

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupandomi di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.