Ci sono buone notizie per l’Alcione Milano, la terza squadra calcistica di Milano che fa il suo esordio in Serie C
Nell’universo calcistico milanese, dominato da due giganti come Milan e Inter, esiste una terza realtà sportiva che sta lentamente ma con determinazione ritagliandosi uno spazio importante: l’Alcione Milano.
Questa storica società, fondata nel 1952, ha recentemente ottenuto la promozione in Serie C, un traguardo che ha posto nuove sfide logistiche, tra cui la necessità di trovare uno stadio adeguato per le partite casalinghe.
Nonostante oltre settant’anni di storia e una città di importantissime strutture sportive, per l’Alcione Milano la promozione in Serie ha comportato non poche problematiche da risolvere. Tecnicamente la squadra è nata in via Jonio, una strada nel cuore di San Siro. E il sogno dell’Alcione sarebbe prima o poi proprio quello di esibirsi nella cattedrale del calcio milanese.
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Ma poter giocare la Serie C a San Siro era escluso. Non solo per la calendarizzazione degli impegni di Milan e Inter, tra campionato e coppe. Ma anche per una questione di costi assolutamente insostenibili. Di qui la necessità di trovare una casa… cosa non facile. Anni fa il Brera, aveva acquisito il diritto di giocare all’Arena Civica Gianni Brera, prestigioso impianto nel cuore della città a due passi dalla sede di Parco Sempione. Anche l’Alcione ha giocato all’Arena. Che oggi ospita l’Inter femminile. E che non è omologabile per la Serie C maschile.
Dopo aver conquistato la promozione, l’Alcione Milano aveva trovato un accordo con il Fiorenzuola per disputare le partite casalinghe a una considerevole distanza dalla città. Sono iniziate altre trattative e alla fine, alla vigilia dell’inizio del campionato, il primo di Serie C nella storia del club, è finalmente arrivata la buona notizia.
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L’Alcione Milano ha formato un accordo con la Pro Sesto, che ha offerto al club arancio-blu la possibilità di utilizzare lo Stadio Breda di Sesto San Giovanni per le partite casalinghe della stagione 2024-2025. Uno stadio adeguato e omologato per la terza serie italiana, con una capienza di circa 3.500 posti, che rappresenta una soluzione ideale. Non solo per la sua vicinanza a Milano, ma anche per la sua tradizione calcistica, essendo da anni la casa di una società di grande storia come la Pro Sesto.
L’accordo con la Pro Sesto è stato accolto con entusiasmo dalla dirigenza dell’Alcione, che ha espresso pubblicamente il proprio ringraziamento per la disponibilità dimostrata dalla società di Sesto San Giovanni. In un comunicato ufficiale, il presidente dell’Alcione Marcello Montini ha sottolineato l’importanza di questo accordo: “Siamo grati a tutte le parti che hanno cercanto con noi una soluzione, anche il Comune e la società di Fiorenzuola, ma siamo davvero felici di restare quanto più possibile vicini a casa, vicino a Milano”.
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La Pro Sesto, dal canto suo, nel suo comunicato che conferma l’accordo ha espresso soddisfazione… “Abbiamo voluto offrire un supporto tangibile a una realtà sportiva emergente. E in questo senso segnaliamo carenza di impianti omologati per la Serie C nell’area di Milano e in Lombardia in generale. L’accordo, inoltre, permette di ottimizzare l’utilizzo dello Stadio Breda, che, a seguito della decisione dell’Inter di far giocare altrove le squadre femminili e la Primavera, sarebbe rimasto sotto utilizzato”.
Nessuna concorrenza con la Pro Sesto, che disputerà la stagione di Serie D esordendo in Coppa Italia domenica prossima.
Nonostante l’accordo con la Pro Sesto rappresenti una soluzione positiva per la stagione in corso, l’Alcione Milano non intende fermarsi qui. La società, che per diversi anni è stata presieduta dall’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini, oggi è controllata dalla GM Sport Ventures, una holding.
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Che guarda con ambizione alla Serie B e anche alla gestione di San Siro, così come aveva testimoniato Giulio Gallazzi, imprenditore a capo della finanziaria proprietaria del club che in un periodo in cui si parlava di dismissione dello stadio e di nuovi impianti fuori città per Milan e Inter si era dichiarato pronto a parlare del futuro sportivo dell’impianto.
L’accordo per giocare al Breda di Sesto San Giovanni è un primo passo importante, che garantisce vediamo se c’è qualcosa sulla linguaal club la possibilità di competere in Serie C con il sostegno del proprio pubblico e senza dover abbandonare la propria identità territoriale. Tuttavia, l’obiettivo finale è quello di avere uno stadio di proprietà, un luogo che possa rappresentare non solo un campo da gioco, ma anche un simbolo della crescita e dell’ambizione del club.
L’Alcione Milano a Bergamo contro l’Atalanta U23 per giocare la sua prima partita al Breda occasione della seconda giornata di campionato in programma il 30 agosto, alle 20.45, al Breda contro la Virtus Verona.