Como-Genoa, le parole di Fabregas dopo la vittoria: “Siamo una famiglia che vince”

Dopo il successo contro il Genoa, Cesc Fabregas si gode la salvezza aritmetica del Como e sottolinea l’importanza del gruppo, della mentalità vincente e della forza del club.

L’entusiasmo di Cesc Fabregas al termine di Como-Genoa, 1-0 grazie a un gol di Strefezza, è contagioso.

Atalanta Como Fabregas
Cesc Fabregas, il suo Como è salvo con quattro giornate di anticipo – Credits APLaPresse (MIlano.CityRumors.it)

Il tecnico spagnolo, visibilmente soddisfatto, è reduce da uno splendido bagno di folla sotto le curve di un Sinigaglia ancora una volta gremito. Il Como, neopromosso e partito tra molte diffidenze non senza difficoltà, ha superato tutte le aspettative.

Il Como e Fabregas: “So quanto vale questa squadra”

In realtà il tecnico dice di avere intuito fin dall’inizio quelle che erano le potenzialità della sua squadra: “Il nostro programma prosegue, ci stiamo togliendo soddisfazioni importanti che però sono meritate e per le quali abbiamo lavorato molto. Oggi sono contento di tutto dall’energia dello stadio, che non si sentiva così forte nemmeno la scorsa stagione. I ragazzi che sono entrati hanno fatto una gara perfetta, sembrava volessero mangiarsi il campo. Questo è il Como: una famiglia che va nella stessa direzione”.

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Il successo per 1-0 contro il Genoa, oltre a garantire la permanenza in Serie A, ha permesso ai lariani di scrivere una pagina storica. Quattro vittorie consecutive in Serie A, un traguardo che mancava dagli anni Cinquanta: “Questi risultati sono frutto del lavoro – ha continuato l’allenatore – ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo anche affrontato nove partite senza vincere. L’importante era non perdere mai la fiducia. Oggi però si vede la luce dopo anni di sacrifici”.

Vittorie di misura

Fabregas ha poi sottolineato il valore del lavoro quotidiano rispetto ai giudizi esterni: “Corto muso? Vincere è vincere. Le critiche non le prendo sul personale, la cosa importante è il Como. Io non sono importante: conta la squadra, conta il club”.

Tra i temi toccati, anche il confronto con il Genoa di Patrick Vieira, idolo di Fabregas: “Il Genoa è una ottima squadra, che oggi era veramente tanto rimaneggiato. Si vede la mano di Vieira, la sua squadra gioca in verticale, ha una identità di gioco definita e molto precisa. Rispetto tantissimo Vieira, per me è stato un modello sia come calciatore che come allenatore”.

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Parlando di numeri, Fabregas si è detto particolarmente orgoglioso della solidità difensiva raggiunta: “Quattro vittorie, è vero. Ma anche tre clean sheet di fila, e ben quindici tiri a rete. Stiamo migliorando su tutti i fronti. Le sconfitte contro Roma, Milan e Juventus ci hanno insegnato tanto. È tutto parte del nostro percorso di crescita”.

Como Genoa, Strefezza
Gabriel Strefezza, suo il gol partita – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Obiettivi futuri: “Pensiamo a migliorare”

Inutile sottolineare che Fabregas sia un nome ricorrente sul mercato delle panchine della prossima stagione. Ma alla domanda sugli obiettivi futuri, l’allenatore preferisce mantenere i piedi per terra: “Obiettivo decimo posto? Perché no. L’importante adesso è continuare a crescere e migliorare. Non voglio parlare di Europa adesso. Abbiamo rivoluzionato la squadra in tre sessioni di mercato: ci sono stati errori, ma anche tanti passi avanti. Vedremo fin dove possiamo arrivare con costanza”.

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Non sono mancate parole importanti anche su alcuni singoli. Fabregas ha spiegato che Douvikas è rimasto fermo per un dolore al piede, mentre Strefezza e Ikoné hanno solo piccoli fastidi che non preoccupano per il prosieguo della stagione.

Infine, una riflessione sulla gestione economica e sulla filosofia del club: “I soldi non sono tutto. Lo vedete anche altrove: servono lavoro, mentalità e sacrificio per costruire una squadra vincente. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo migliorare ogni giorno”.

Il futuro del Como

Con il sorriso stampato sul volto, Fabregas si gode una giornata storica per il Como. Il traguardo della salvezza è stato tagliato con largo anticipo, ma l’allenatore guarda già avanti, consapevole che il meglio potrebbe ancora arrivare: “Se andiamo avanti con questa mentalità, vinceremo tante altre partite”.

Prossima partita per il Como sabato, al Tardini contro il Parma.

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