Da mesi si lamenta una situazione pesante nell’ospedale più importante della città ma negli ultimi giorni si è scatenato il pandemonio
Dall’essere l’eccellenza della sanità pubblica alla crisi più totale. Almeno è quello che è apparso in questi giorni, con strane mail che giravano, con infermieri che si dimettevano e pazienti che non sarebbero stati seguiti come dovrebbe essere. E tanta gente che sui social e non solo si sarebbe lamentata. Insomma, il San Raffaele non starebbe vivendo un momento tranquillo. Tutt’altro.
Al centro di tutto diverse situazioni che si portano avanti da tempo, mesi per l’esattezza. Problemi sul lavoro tanto che diversi infermieri, a causa di problematiche relative ai contratti, se ne sarebbero andati dal giorno alla notte. Ed è per questo che, secondo quanto si apprende e trapela da giorni, sarebbero ore di caos all’ospedale San Raffaele.
Dietro a tutto questo una serie di situazioni e di errori, che avrebbero riguardato anche qualche paziente, da parte della cooperativa di infermieri che avrebbe mandato in tilt totale alcune zone delicate dell’ospedale, soprattutto quella che riguarda il padiglione che è stato aperto poco tempo fa, dove c’è la Medicina ad alta intensità, le cure intensive e l’Admission room. Insomma non proprio reparti di poca importanza.
Basti pensare che i primari dei reparti e la direzione sanitaria dell’ospedale sarebbero stati costretti a bloccare l’arrivo di nuovi pazienti dal pronto soccorso e trasferire in altri reparti i ricoverati del settore affidato alla coop. Un pandemonio. Già sembra esagerato ma per capire che è stato così, almeno fino a quel momento, è che sarebbe stata istituita una Unità di crisi. Non solo. A tutti i reparti è stato inoltre chiesto di liberare più posti possibili, per rimandare i pazienti a casa e metterli così nella condizione di essere dimessi, con più di qualche sorpresa da parte di qualcuno.
Un pasticcio, si direbbe, a questo punto anche per la scelta da parte di un dirigente come Galli che avrebbe scelto di dare a reparti così complessi e delicati ad una coop esterna, che, a quanto pare, non avrebbe saputo gestire al meglio la situazione anzi, l’avrebbe complicata a dismisura mettendo nel panico per qualche ora, se non giorno, l’intero ospedale. E come succede spesso in casi del genere era una decisione che sarebbe stata sconsigliata dai dipendenti “interni”.
Tutto sarebbe stato certificato da alcune mail che sarebbero circolate tra il 5 e il 6 dicembre dove si faceva riferimento, come riporta il CorSera a “problemi di assistenza infermieristica che si sono drammaticamente palesati nella prima giornata di presa in carico del servizio da parte di una cooperativa, che hanno già determinato situazioni ad elevatissimo rischio per i pazienti“, ma quel che più conta “di pericolosa di gestione dei pazienti più critici“.
Insorgono le opposizioni che chiedono si faccia chiarezza su quanto sta accadendo al San Raffaele e invocano una presa di posizione da parte della Regione Lombardia e della stessa direzione sanitaria dell’Ospedale San Raffaele, la quale fa sapere che “la situazione è tutta e totalmente sotto controllo”. Ma i pazienti non la vedono allo stesso modo, tanto che ci sarebbero già alcune denunce pronte a essere depositate. Saranno giorni caldi, caldissimi perché c’è la netta sensazione che non sia finita proprio qui. Tutt’altro.