Dopo l’enorme successo del tour negli stadi, Marracash torna con un progetto rinnovato: il tour nei palazzetti, battezzato Marra Palazzi 25.
The King is back, il re del rap italiano è tornato nella “sua” Milano: il cantante Marracash, nato in Sicilia, ma che da bambino è arrivato con la sua famiglia nel quartiere della Barona, si esibisce dopo l’incredibile tour negli stadi, che segna di fatto l’inizio di una nuova epoca e dimensione dei live, in tre date al Forum di Assago. Si parte stasera 8 dicembre, si replica poi domani e dopodomani. Per lui, che è stato sdoganato anche da Vasco Rossi, l’attesa è tantissima di poter riabbracciare i suoi fan.
La scena odierna del rap sembra lasciare sempre meno spazio al conscious, ma da questo punto di vista Marracash ha saputo non solo andare controcorrente, ma dimostrare che si possono scrivere testi impegnati, riuscendo a coinvolgere il pubblico più giovane, quello che è di un’altra generazione rispetto alla sua, che è un classe 1979 e di anni di carriera alle spalle ne ha ormai più di venti, con dischi che hanno fatto la storia del genere.
Proprio quei brani e quei dischi sono i protagonisti del suo tour nei palazzetti: lo show mantiene il concept già visto negli stadi: sei capitoli che mettono in scena il dualismo tra Fabio, questo il suo vero nome, e Marracash, ovvero tra l’uomo e l’artista. Si tratta di un racconto teatrale e musicale che attraversa la sua carriera, ma che mette al centro soprattutto gli ultimi dischi, quelli della trilogia che lo ha consegnato definitivamente alla storia del rap italiano.
Tantissimi i brani amati dal suo pubblico che dovrebbero essere nella scaletta delle tre serate: dalla più recente Gli sbandati hanno perso, contenuta in È finita la pace, l’ultimo suo lavoro discografico, la cui title-track anche farà parte della sua performance sul palco del Forum di Assago, a Vittima, passando per Bastavano le briciole, Factotum, Laurea ad honorem, Pentothal, Crazy Love e Crudelia. La chiusura dovrebbe essere affidata a ∞ LOVE, brano in cui ha duettato con Gué e che racconta la sua storia.
Nonostante il parterre sia ormai completamente esaurito da tempo, per le tre date milanesi sono ancora disponibili diversi posti nelle tribune, secondo gli aggiornamenti degli ultimi giorni. Chi non fosse riuscito ad acquistare in tempo può comunque valutare il cambio nominativo, pratica utile per subentrare a chi non può più partecipare, evitando però il ricorso ai canali di secondary ticketing: si parte da un costo minimo di 49 euro.
Per l’ultimo dei tre live, sono ancora disponibili biglietti di tribuna gold numerati a 89 euro, ma in generale le vendite sono andate abbastanza bene, soprattutto facendo i conti con le più recenti polemiche su stadi e palazzetti vuoti. I concerti prenderanno il via alle 21:00, con accesso al pubblico a partire dalle 19:00. All’ingresso sono previsti controlli rigorosi, per cui vi raccomandiamo di seguire le linee guida indicate al momento dell’acquisto dei biglietti.