Il calcio, soprattutto per i più piccoli, dovrebbe essere solamente divertimento. Ma quanto successo in provincia di Milano fa davvero tanta paura
Il calcio è cambiato molto rispetto al passato e anche fra i più piccoli si sta perdendo di vista il vero obiettivo: ossia quello di giocare, divertirsi, ma soprattutto socializzare. Sono molti gli episodi dove si supera il limite e nell’ultimo weekend anche in provincia di Milano si è assistiti ad un evento davvero terrificante. Una squadra è stata costretta a ritirarsi dal torneo Under 13 per insulti razzisti nei confronti del proprio giocatore.

Una decisione forte, ma che vuole mandare un messaggio molto importante ossia: tolleranza zero verso le discriminazioni. Non è assolutamente chiaro l’insulto e il perché di questo gesto, ma la Winter Cup che si è svolta a Trezzano sul Naviglio si è vista davanti ad un qualcosa di davvero incredibile. Si tratta di un torneo Under 13 e sentire un insulto razzista da parte di un ragazzino obbliga ad aprire una riflessione su cosa si sta sbagliando.
Il Queens Park Rangers si ritira dopo l’insulto
La partita in questione era quella fra il Queens Park Rangers e la Virtus Verona. Un giocatore della squadra italiana avrebbe detto un insulto razzista nei confronti di un avversario. Un qualcosa non notato dagli organizzatori e dal direttore di gara e per questo motivo non è chiaro il contesto e il motivo. Ma il club inglese ha voluto dare un messaggio molto forte ritirando la squadra dalla Winter Cup ed esprimendo la sua volontà di dire no a questi episodi.
Un gesto non inusuale in un campionato giovanile, ma di certo che conferma una sorta di emergenza e la necessità di intervenire in davvero poco tempo per trovare una soluzione. Si tratta di partite giovanili dove il divertimento deve essere al primo posto e in questo momento non lo è.

Naturalmente ora sono in corso tutte le verifiche del caso per capire meglio cosa è successo e non sono esclusi dei provvedimenti nei confronti dello stesso giovane calciatore. La volontà è quella di eliminare il razzismo dal calcio e per farlo bisogna partitre proprio dai più piccoli.





