La partnership commerciale coinvolge il Russian Direct Investment Fund, il fondo russo che ha finanziato la ricerca, e la casa farmaceutica Adienne Pharma&Biotech che ha sede a Caponago, in provincia di Monza.
I due interlocutori, invece, hanno fatto sapere che le trattative per questo accordo erano iniziate già lo scorso ottobre e non mancano di sottolineare come questo porterà posti di lavoro e una produzione di circa 10 mila dosi di vaccino entro dicembre.
La casa farmaceutica prescelta, è specializzata in di farmaci di nicchia che curano le malattie rare o orfane, di solito trascurate dalle Big Pharma, con particolare riferimento alle malattie oncoematologiche, autoimmuni oltre ai trapianti di organi e di midollo osseo.
Stando sempre all’accordo, la produzione italiana dovrà poi soddisfare anche le richieste del mercato europeo.