Trenno: si ferma la somministrazione del vaccino

Il centro vaccinale di Trenno, inaugurato soltanto ieri, ha interrotto la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Rimane attivo per l’esecuzione di tamponi e test sierologici.

Nella giornata di ieri, infatti, l’ente del farmaco europeo – EMA – e, a seguire, quello italiano – AIFA – hanno bloccato l’uso di tutti i lotti del preparato in attesa a scopo precauzionale.
Sono in corso ulteriori indagini sui casi di reazione avversa segnalati in Italia così come in altri paesi europei.
Il pronunciamento di EMA, che ha chiesto ulteriore documentazione sul vaccino alla casa farmaceutica, è atteso per giovedì.

Risultato: circa 34 mila prenotazioni in Lombardia, per lo più rivolte al personale scolastico, sono state cancellate.
Inevitabili le polemiche, specie dal mondo scientifico che teme il contraccolpo psicologico di una tale decisione, sia per chi non riceverà la dose tanto attesa sia per chi ne ha già ricevuta una.
Anche in Europa si procede in ordine sparso tra chi ha interrotto le vaccinazioni come l’Irlanda e chi sta procedendo con l’uso a tappeto, proprio di AstraZeneca, come l’Inghilterra.

Preoccupazione anche e soprattutto dalla Regione che su AstraZeneca aveva puntato per far decollare una campagna vaccinale ancora molto indietro rispetto al resto d’Italia.
I numeri lombardi parlano di 243mila giacenze mentre per i prossimi giorni erano attese altre 350mila dosi. A oggi sono stati vaccinati in 43.412, tra professori, bidelli e personale di segreteria, a fronte di 217.862 adesioni.

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