Il pm Paolo Storari ha chiesto l’archiviazione nei confronti dell’agente che lo scorso febbraio ha ucciso Jerry Dimapulangan, un filippino di 48 anni in via Sulmona, zona est di Milano.
L’uomo era indagato per eccesso colposo nell’uso delle armi. Quella notte, si era recato sul posto insieme a un collega dopo la segnalazione degli abitanti della zona che avevano visto il filippino aggirarsi in strada armato di un coltello da cucina con il quale aveva già minacciato due passanti.
Gli agenti lo avevano quindi individuato dietro a una siepe dalla quale gli si era avventato contro. Avevano quindi tentato di allontanarlo usando il manganello ma nel corso della colluttazione il capo pattuglia era caduto battendo la testa. A quel punto l’uomo si era avventato contro l’altro agente che aveva reagito sparando.
La vittima era tristemente conosciuta nei dintorni di via Sulmona per la sua aggressività. Era stato abbandonato dalla moglie e dalla figlia più piccola oltre che dal figlio maggiorenne. Era spesso sotto effetto di stupefacenti e proprio per spaccio di shaboo era già finito nei guai con le forze dell’ordine.