L’accesso, tuttavia, sarà disciplinato da regole molto precise oltre che da una priorità negli accessi:
– Si comincerà dagli ospiti anagraficamente più anziani e dalle situazioni di fragilità clinica e psicologica come stabilito dal medico di reparto;
– Saranno poi presi in considerazione compleanni e anniversari;
– Per i visitatori ci sarà l’obbligo di sottoporsi al tampone antigenico rapido all’ingresso della struttura;
– Ai visitatori saranno forniti i dispositivi di protezione;
– Non sarà possibile introdurre nulla dall’esterno;
– Si avranno a disposizione due visite per ciascun ospite nel periodo delle festività;
– Gli incontri avverranno in apposti spazi e potranno durare al massimo 20 minuti, senza contatto fisico;
La struttura si riserva di modificare questa specie di regolamento se le circostanze lo rendessero necessario.
Le visite agli ospiti erano state sospese lo scorso mese di ottobre allorché i contagi, a livello regionale e nazionale, avevano ricominciato a crescere. Nello stesso mese erano stati diffusi dati allarmanti sulla situazione tra degenti e personale nelle varie strutture regionali del Pio Albergo Trivulzio poi ridimensionati a causa di un errore del laboratorio di analisi dei tamponi.
La situazione era stata ben più tragica in occasione della prima ondata epidemica tanto che il Ministero della Salute aveva inviato gli ispettori e la Procura di Milano aveva aperto un’inchiesta, ancora in corso, per stabilire cosa fosse realmente successo sia per quanto riguardava i decessi sia per quanto riguardava le misure adottate per far fronte all’epidemia.
Nel frattempo in altre Rsa si sperimentano nuove modalità per ridurre la solitudine degli ospiti senza visite: dal ricorso alla tecnologia con maxi schermi e videochiamate all’uso di particolari teli di plastica che permettono di rivivere il calore di un abbraccio ma in tutta sicurezza.