Sul finire dell’onda lunga del covid 2020 nelle Rsa erano comparsi degli spazi ribattezzati “stanze degli abbracci” per permettere un contatto fisico, in sicurezza, tra ospiti e familiari.
L’idea di una stanza apposita era nata in Veneto per poi approdare in Lombardia, per la precisione a Seniga nel bresciano, nel mese di dicembre.
Ora è la volta della casa di riposo Pertusati di Pavia e l’iniziativa si deve ai 160 dipendenti e ai 40 liberi professionisti della Cooperativa che la gestiscono. Hanno infatti deciso di devolvere al suo acquisto – e parliamo di una cifra intorno ai 2.700 euro – una trattenuta del loro stipendio.
L’inaugurazione è avvenuta oggi alla presenza dei vertici dell’Asp, l’Azienda servizi alla persona, e del sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi che ha commentato: “In questo periodo difficile, ci sono mancati tanto gli abbracci. È bello che adesso possano almeno ritornare per i nostri cari anziani del Pertusati: un segnale di speranza per tutta la comunità pavese che, ancora una volta, ha offerto una dimostrazione tangibile del suo grande cuore”.
Nei mesi più bui della pandemia, quando si è deciso di vietare i contatti con il mondo esterno a tutela degli anziani, gli operatori si erano adoperati con la tecnologia e il ricorso alle videochiamate per regalare agli ospiti almeno uno sguardo e qualche parola di conforto e di contatto con i cari all’esterno, seppure a distanza.