Secondo la classifica del Qs World University Rankings il Politecnico di Milano è al primo posto tra le università migliori d’Italia. Sul podio anche altri due atenei italiani. Ecco quali
Secondo la 21°esima edizione del Qs World University Rankings 2025 che recensisce i più prestigiosi atenei italiani e internazionali, il Politecnico di Milano risulta primeggiare con il suo primo posto a livello nazionale.
Così l’università milanese scala 12 posizioni, piazzandosi a livello mondiale addirittura al 111°esimo posto. Le università recensite nella classifica, pubblicata ieri, martedì 4 giugno 2024, vengono selezionate come le migliori in base anche all’occupabilità e alla sostenibilità. Scopriamo quali, tra gli altri atenei lombardi e italiani sono ritenuti il fiore all’occhiello, eccellenza italiana nel mondo.
La classifica stilata da Qs World University Rankings confronta 1.500 università in 106 Paesi. I risultati si basano sull’analisi di ben oltre 17,5 milioni di documenti accademici nonché sulle opinioni di 280.000 esperti tra docenti accademici e datori di lavoro. Dunque, sulla base di tali dati, il Politecnico di Milano si posiziona (ancora una volta) come migliore università in Italia.
L’ateneo lombardo, rispetto all’anno precedente, secondo l’analisi degli specialisti, è migliorato notevolmente di 16 posizioni. Questo avanzamento verso l’apice della classifica viene evidenziato dalla continua eccellenza dell’Istituto nel corso del tempo.
Così il Politecnico ha ottenuto il punteggio più alto a livello nazionale in modo particolare per la “Reputazione presso i Datori di Lavoro”, posizionandosi al 82°esimo posto a livello mondiale scalando 17 gradini più in alto rispetto alla passata edizione. Inoltre, a questo, si aggiunge anche l’impegno dell’ateneo milanese per la forte interconnessione globale e la diversità, insieme al fatto che è l’università con la più alta proporzione di studenti internazionali in Italia.
Al secondo posto tra le 150 posizioni, sul podio della classifica delle migliori università italiane troviamo, dopo il Politecnico di Milano, l’Università di Roma la Sapienza, che sale di due posizioni rispetto allo scorso anno raggiungendo il 132°esimo posto a livello mondiale, seguita, al terzo posto dall’Università di Bologna che sale di 21 posizioni occupando il 133°esimo posto, ottenendo il suo miglior risultato nella storia della classifica.
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Delle 42 università italiane classificate, 15 di queste salgono in classifica, 9 rimangono stabili nelle loro posizioni dell’anno precedente (2023), mentre le restanti 18, in questa ultima edizione, perdono posizioni.
L’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha ottenuto in Italia il più notevole avanzamento in classifica e il secondo a livello mondiale, grazie al grande impegno e al lavoro della sua ricerca scientifica. Attualmente l’ateneo lombardo si posiziona tra le prime 400 università nel mondo.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore sale in classifica di ben 63 posizioni, considerata oggi tra le prime 450 università al mondo. In questo caso, il miglioramento è dovuto a tre fattori: la considerazione dei datori di lavoro, la qualità della ricerca prodotta e la rete di collaborazioni scientifiche internazionali. Infine, l’ateneo lombardo Pavese, ovvero l‘Università di Pavia mostra un avanzamento in classifica grazie alla reputazione che gode tra i datori di lavoro e all’impatto della ricerca che produce.
Secondo il Qs World University Rankings, a livello mondiale le migliori università risultano essere: il Mit (Massachusetts Institute of Technology) che da 13 anni svetta al primo posto nella classifica.
Segue al secondo posto l’Imperial College London, mentre l’Università di Oxford rimane al terzo posto. Solo al quarto posto della classifica risulta posizionarsi l’Università di Harvard mentre, l’Università di Cambridge scende al quinto posto, perdendo così tre posizioni.