Il weekend di San Patrizio ha causato non pochi problemi, a Milano: ecco gli esiti dei posti di blocco. Paura sulle strade
Durante il weekend, così come si intensificano le serate al bar o in discoteca con gli amici, aumentano anche i controlli delle autorità. Per quanto sia vietato dal Codice della Strada, molti automobilisti si mettono al volante della propria macchina anche dopo aver bevuto qualche bicchierino di troppo e questo può avere drammatiche conseguenze per loro stessi e per le altre persone che si trovano sulla strada: ecco gli esiti dei posti di blocco a Milano, nel weekend appena concluso.
Weekend di San Patrizio, quello appena trascorso. Moltissimi locali, pub e discoteche di Milano e dell’hinterland, quindi, hanno approfittato dell’occasione per creare serate a tema birra, proprio come vuole la tradizione irlandese. Per prevenire le stragi del sabato sera, già normalmente diffuse ma ancor più possibili per via della festività di San Patrizio, i carabinieri hanno quindi setacciato ogni strada di Milano, durante il weekend: ecco gli esiti.
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Di tutti i controlli effettuati a Milano e nell’hinterland cittadino, diversi non sono andati a buon fine a causa di automobilisti risultati fuori dai limiti imposti dal Codice della Strada per quanto riguarda il tasso alcolemico. Scattate quindi tredici denunce in merito, mentre per altri otto l’impatto è stato minore e si è concretizzato in una sanzione. Inoltre, un uomo è risultato alla guida pur senza patente e altri due hanno invece preso una multa a causa della loro patente scaduta.
Per quanto riguarda i militari del gruppo Rho, che hanno controllato Sesto, Rho, Legnano, Corsico ed Abbiategrasso, le autorità hanno verificato 60 veicoli e un totale di 141 persone. L’esito fa paura: tre automobilisti, tra i 35 e i 45 anni, denunciati per guida in stato di ebrezza, con conseguente ritiro della licenza di guida.
Un 32enne, poi, è stato indagato poiché, dopo un incidente in cui è risultato coinvolto, non ha voluto sottoporsi al test alcolemico. Inoltre, all’arrivo delle autorità ha iniziato ad insultarle pesantemente, per cui dovrà rispondere anche dell’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale.