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Milano a 30 Km/h: Sala cambia idea, la rivoluzione green parte dalle scuole. Il nuovo piano mobilità

Milano, Sala torna sulla questione 30 Km/h. Non tutte le strade possono subire un cambiamento simile, ma la rotta è quella giusta.

Milano più pulita. Non è una questione di manutenzione, visto che il territorio meneghino non ha mai avuto grossi problemi con i rifiuti. Diventa una questione di vivibilità. Milano è stata dichiarata come una delle città – la terza per precisione – più inquinate al mondo. Significa che anche facendo tutto il possibile per diminuire i livelli di PM10 si continuerebbe a combattere contro i mulini a vento.

Sala vuole cambiare Milano (Fonte foto: Ansa) – Milano.CityRumors.it

Quindi serve una decisione drastica. Cambiare atteggiamento per il bene di tutti: non è più un capriccio, semmai è diventata una necessità. Allora occorre fare i conti con una verità scomoda: a Milano ci sono troppe macchine. Sala vuole arrivare ad avere meno veicoli e più verde per le strade.

Milano cambia passo

Questo vuol dire aumentare le zone a traffico limitato, con criterio, senza – testualmente detto – fare la guerra alle macchine. Il mercato delle auto non può essere abbattuto, ma devono essere contenuti costi e quantità. Aspetti che Milano non può più permettersi di procrastinare.

Il nuovo piano mobilità (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Un dato di fatto che coincide con un altro fattore: il limite di velocità a 30 Km/h. L’iter che funziona a Londra, in Svezia e in Emilia Romagna, per citare tre zone agli antipodi, per Milano non va bene. Troppa densità di veicoli e poi il limite non viene rispettato da nessuno. Neanche dal tram. Non si tratta di negligenza, è proprio impossibilità con i ritmi che la città impone. Allora l’unica soluzione – secondo il Sindaco Sala – è quella di introdurre il limite di velocità soltanto in alcune parti del territorio.

La nuova mobilità

Si è parlato di 100 zone, almeno per iniziare. Tutte – o quasi – in prossimità degli edifici scolastici. Così da poter anche incentivare una politica sostenibile. Il verde attorno alle scuole è un altro aspetto da tener in considerazione. Tutte cose che hanno incontrato anche il favore del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il quale – come riportato da Sala – si sarebbe detto favorevole a iniziative di questo tipo.

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Conferma arrivata durante il meeting strutturale per il G7. Di incontri tra il Ministro e il Sindaco ce ne sono stati tanti, non sono finiti perchè il nuovo piano mobilità dovrebbe partire con il favore delle istituzioni. La “nuova” Milano si mette al riparo da rischi e accanimenti di tipo ambientale. Anche se la strada – per rimanere in tema – è ancora lunga e il più delle volte sdrucciolevole.