Mentana-Gruber, è guerra aperta. Il Direttore del TGLa7 ha sforato con i tempi penalizzando il programma della collega: è polemica a distanza.
Una svista potrebbe costare il futuro al polo giornalistico di La7. Il punto è chiaro: Enrico Mentana non ha digerito la “sfuriata” della collega Lilli Gruber in diretta a Otto e Mezzo durante la serata di ieri: il programma va in onda subito dopo il TG delle 20.00. Quando in diretta c’è Mentana si predilige l’approfondimento, specialmente sui temi di guerra.
Maggior interesse, dato il periodo, richiama anche tempi diversi. Può succedere, dunque, che i conti non tornino. Lilli Gruber deve partire alle 20.30, come impone tra l’altro il titolo del programma, e invece parte alle 20.45. Abitudine che si è reiterata nel tempo per diversi motivi, sempre legati all’informazione e alle notizie che circolano e arrivano.
Questi sono discorsi che la Gruber, però, non vuole più ascoltare e ritenendo la misura colma attacca Enrico Mentana con una frecciatina al vetriolo: “Otto e Mezzo si chiamerà Otto e Trequarti d’ora in poi, scusate ma l’incontinenza è una brutta cosa”. Il riferimento è proprio alla volontà di Mentana di andare oltre.
Anche contro quelli che, secondo la Gruber, sono gli spazi altrui. Lo ha fatto capire in maniera piccata. Segno che la pazienza era finita. Mentana non solo ha raccolto la provocazione, ma 24 ore dopo ha risposto con un post sulla sua pagina social in cui mostra gli ascolti del telegiornale: “Dall’uno al nove per cento in mezz’ora”. Questa è la curva degli ascolti – del tutto simile a quelle dei giorni precedenti – del tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”.
Questo ha scritto Mentana su Instagram. Quel che lascia pensare a un possibile addio è quel messaggio diretto a Cairo: “L’azienda non ha preso le distanze: piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi”. Frase che lascia ben poco spazio all’immaginazione, Mentana non ha gradito che l’azienda per cui lavora abbia permesso un lessico simile alla sua collega senza prendere provvedimenti. Che sia l’inizio di una spaccatura fra Mentana e l’emittente?
È lecito pensarlo non solo in merito alle parole inequivocabili dell’ex TG5, ma anche per via di alcune indiscrezioni che stanno circolando in questi giorni. La7 potrebbe essere depredata di giornalisti, tutti pronti a ‘emigrare’ verso Nove. L’indiscrezione viene data per la prima volta da Fiorello qualche settimana fa, l’emittente risponde sui social in maniera giocosa allo showman.
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La questione sembrerebbe essere finita lì, ma poi determinati organi di stampa cominciano a parlare di accordo imminente. La verità – come spesso accade – sta nel mezzo. Mentana, però, nel mezzo non intende restarci. Si è schierato e, a quanto sembra, se non arrivano le scuse formali, il Direttore farà le proprie valutazioni. Sarà un’estate caldissima. Anche e non solo per il tele-mercato.