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Cronaca

Baby Gang in carcere inizia lo sciopero della fame: i dettagli della protesta contro la censura

Un giovane trapper, in carcere da diversi mesi per una rapina e una sparatoria, ha deciso di iniziare la sua protesta: non mangerà più.

A comunicare l’inizio dello sciopero della fame del trapper è stato il suo entourage che, sul suo profilo Instagram, ha spiegato che le motivazioni che stanno alla base di questa protesta sono da ricercare nella protesta alla censura che “lo sta colpendo nel modo più subdolo e violento”, secondo quanto scritto nel post su Instagram. Lui si chiama Zaccaria Mouhib, ma il suo nome d’arte è un altro.

Il trapper ha iniziato lo sciopero della fame: si tratta di Baby Gang (milano.cityrumors.it / asnafoto)

Tornato in carcere pochi giorni fa per volontà della Corte d’Appello di Milano, Baby Gang è stato condannato in primo grado a 4 anni e 10 mesi per rapina e a 5 anni e 2 mesi per una sparatoria avvenuta nell’estate 2022 in corso Como. Condannato agli arresti domiciliari, secondo i giudici li avrebbe violati pubblicando online delle immagini relative alla promozione del nuovo album musicale e, per questo, sarebbe stato portato in carcere. La difesa, però, risponde sostenendo che quei post, effettivamente messi online, erano gà stati precedentemente concordati. Ecco però la novità: Baby Gang è in sciopero della fame.

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Perché lo sciopero della fame

Secondo l’atto scritto dalla Corte d’Appello di Milano, Baby Gang mentre si trovava agli arresti domiciliari avrebbe parlato con molte persone, pubblicando diverse fotografie su Instagram tra cui addirittura una nella quale impugna una pistola puntandola verso la telecamera, immagine nella quale il trapper ostenta il braccialetto elettronico. Niccolò Vecchioni, l’avvocato di Baby Gang, lo difende parlando di “superficialità di motivazioni”: a suo dire, infatti, a gestire l’account Instagram non sarebbe il trapper in sé ma il suo manager e il materiale pubblicato sarebbe stato realizzato in sessioni di lavoro già autorizzate dalla Corte.

Il trapper ha iniziato lo sciopero della fame: si tratta di Baby Gang (milano.cityrumors.it / asnafoto)

Un provvedimento sintomo di schizofrenia giudiziaria avverso il quale faremo appello al Tribunale del Riesame” ha aggiunto il difensore di Baby Gang. L’artista, nel frattempo, ha deciso di iniziare lo sciopero della fame contro questa decisione e, mediante il suo profilo Instagram, ha ringraziato tutti del supporto in questa battaglia.

Le accuse

In merito alle accuse, Baby Gang è stato condannato a 4 anni e 10 mesi per rapina e a 5 anni e 2 mesi per l’aggressione portata avanti con Simba La Rue, altro trapper, nei confronti di due giovani senegalesi, gambizzati e rapinati. Con loro, condannati anche altri sei loro amici a pene che vanno da un minimo di 3 anni e 8 mesi a un massimo di 5 anni e 8 mesi. Quando è stata emessa la sentenza, Baby Gang l’ha commentata su Instagram con queste parole: “Siamo cresciuti con l’ingiustizia. A differenza che prima ci soffrivamo. Ora ci facciamo due risate”.