Dopo l’arrivo delle altre dosi previste in tutti i 65 hub individuati in Lombardia, è partita la fase 1 delle vaccinazioni che riguarderanno il personale medico e infermieristico, gli altri operatori delle strutture sanitarie e gli anziani nelle Rsa.
In una recente intervista, il responsabile della campagna vaccinale anti-Covid della Regione, Giacomo Lucchini, ha riferito che al momento le vaccinazioni previste sono circa 10 mila al giorno ma in prospettiva, quando si estenderanno anche alle Rsa e agli altri punti per la somministrazione, si potrà arrivare a quota 20 mila.
A questo risultato si è giunti grazie all’organizzazione delle singole strutture e al monitoraggio delle variabili di consegna dei vaccini, turni del personale e arrivo dei materiali di consumo come siringhe e aghi.
Tutto questo avviene mentre in Regione è divampata la polemica contro l’assessore Gallera di fronte al numero di vaccinati ancora basso e alle sue esternazioni sull’assenza del personale necessario.
L’ospedale Niguarda si è organizzato trasferendo il centro prelievi a Villa Marelli per allestire lo spazio con cinque ambulatori per il vaccino che sono già entrati in funzione.
Al Gruppo Ospedaliero San Donato si è provveduto a vaccinare 70 operatori sanitari mentre al San Raffaele il totale è stato di 130 e ha visto tra i primi beneficiari il professor Enrico Gherlone, rettore dell’Università Vita-Salute, Sandro Iannaccone, primario dell’unità di riabilitazione covid ed Emanuele Bosi, primario dell’unità di medicina generale con indirizzo diabetologico. Nei prossimi giorni è atteso anche il primario dell’unità di anestesia e rianimazione Alberto Zangrillo.
A seguire, il vaccino sarà disponibile, sempre su base volontaria, anche agli operatori delle aree didattiche e di ricerca.