L’artista Maurizio Cattelan si è schierato con il gruppo di ragazzi di Ultima Generazione che nel gennaio del 2023 avevano imbrattato il “dito” di piazza Affari a Milano. La lettera inviata a sostegno degli attivisti: “Non mi sono sentito offeso, né danneggiato”
Una lettera scritta e inviata come risposta all’avvocato Gilberto Pagani, legale difensore degli autori del blitz degli attivisti di Ultima Generazione che nel gennaio 2023 avevano imbrattato il “dito” in piazza Affari a Milano.
A scrivere la missiva a favore è l’artista Maurizio Cattelan che si schiara con il gruppo di ragazzi di Ultima Generazione. “Non mi sono sentito offeso né danneggiato. Sono infatti certo che gli autori, le cui intenzioni e i cui obiettivi sono stati ampiamente resi noti, abbiano agito senza intenti aggressivi nei confronti miei o della mia opera”.
Parole semplici che vanno diritte al punto quelle scritte e spedite all’avvocato difensore degli autori attivisti di Ultima Generazione. L’artista Maurizio Cattelan scrive, rivolto al legale Gilberto Pagani una lettera di intendi.
“Sono certo che gli autori, le cui intenzioni e i cui obiettivi sono stati ampiamente resi noti, abbiano agito senza intenti aggressivi nei confronti miei o della mia opera. Evidenzio che la condotta dei Suoi assistiti non risulta avere rovinato o deturpato l’opera. Il successivo intervento di ripristino l’ha infatti restituita al suo stato ed al suo aspetto originario”.
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Nella giornata di oggi, mercoledì 17 gennaio 2024 si è svolta l’udienza preliminare per l’imbrattamento dell’opera d’arte “il dito” di piazza Affari a Milano che vede coinvolti il gruppo di attivisti e l’artista stesso dell’opera, Maurizio Cattelan.
Questa mattina, verso le 11.30, davanti al tribunale milanese, un presidio di solidarietà è stato organizzato dagli ambientalisti che perorano la causa di Ultima Generazione. Non sono mancati momenti di tensione e l’intervento della polizia per calmare la situazione. Mentre, nel corso del dibattimento in consiglio comunale avvenuto lunedì 15 gennaio sono stati bocciati gli ordini del giorno presentati dal capogruppo della Lega Samuele Piscina.
I testi presentati e rinviati riguardavano la costituzione di parte civile di palazzo Marino contro i danni causati dagli attivisti di Ultima Generazione alla statua equestre di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo e all‘Arco della Pace. Al processo la giunta comunale, in tal senso, si è costituita parte civile.