Solo lo scorso mese di marzo, per lo stesso reato, erano stati denunciati i 3 amministratori.
L’accusa, in questo caso, è di avere sfruttato per ben 7 anni i 54 lavoratori della cooperativa che venivano fatti passare per volontari e ai quali venivano corrisposti rimborsi spesa in nero. Le paghe, inoltre, erano nettamente inferiori a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale.
Le indagini prima e le testimonianze dei lavoratori poi hanno evidenziato come tutti i conducenti dei mezzi fossero sottoposti a turni massacranti spesso senza interruzione oraria, con grave rischio per l’incolumità dei conducenti e non solo, oltre al mancato pagamento degli straordinari.
Nel sequestro, oltre ai mezzi e alla liquidità sono finiti anche le quote societarie di 4 imprese riconducibili al responsabile e 2 immobili intestati a un prestanome.