Calhanoglu corteggiato dal Bayern Monaco. Il problema non è solo questo, ma un retroscena legato al contratto che fa infuriare l’Inter.
Il Bayern Monaco piomba su Calhanoglu. Ormai è chiaro da giorni, i tedeschi vogliono il regista nerazzurro per sostituire Palhinha del Fulham che era stato scelto come regista. Ci sono delle difficoltà per quella trattativa, allora meglio spostarsi altrove. Direzione Milano con vista sulla Turchia. I bavaresi sono pronti a mettere sul piatto una maxi offerta. Anche questo è noto: 70 milioni.
Non si scenderà da questo tetto. Almeno questa è la direzione che vuole prendere l’Inter, la quale già non ha trovato corretto l’atteggiamento del club tedesco: gli emissari sono andati a parlare con l’agente del giocatore senza passare dalla società. In seconda battuta ci sarebbe poi l’atteggiamento di Calhanoglu che non si sarebbe comportato benissimo.
Il calciatore è venuto a conoscenza dell’interessamento dei tedeschi e ha fatto in modo e maniera di concretizzare quella che era soltanto una chiacchierata. Indiscrezioni, infatti, parlano di una telefonata dal ritiro della Turchia dove sarebbero stati messi a punto i termini di ingaggio. Tutto questo senza prendere in considerazione l’Inter.
Oltretutto l’ex rossonero ha rincarato la dose: avrebbe chiesto all’Internazionale un adeguamento contrattuale andando oltre il rinnovo di un anno fa. Vorrebbe un accordo sui 9 milioni. Stile Lautaro Martinez. In altre parole: il calciatore avrebbe messo alle strette la società proprietaria del cartellino una volta capito che l’interesse del Bayern è concreto.
Questo aspetto avrebbe fatto infuriare Marotta. Quindi ora le regole le detta lui: il Bayern Monaco può prendere l’ex Milan, ma solo a determinate condizioni. Significa che non si scende sotto i 70 milioni e si valuta soltanto la cessione a titolo definitivo. Senza altri escamotage sulla formula per agevolare il trasferimento.
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L’altro aspetto contorto dell’affare riguarda le tempistiche: o si chiude subito, entro le prossime due, massimo tre settimane, oppure non se ne fa niente. I nerazzurri hanno preteso chiarezza, quella che sarebbe venuta a mancare prima. In altre parole: se Calhanoglu cambierà maglia, dovrà farlo a breve. Altrimenti resta all’Inter, con il rischio di tenerlo in tribuna o peggio a regime ridotto perchè i rapporti con Marotta e la società si sono incrinati. Il mese di luglio non sarà facile. In particolare dopo l’Europeo, quando tutti i nodi dovranno venire al pettine.