Baby gang a Milano, per la prima volta la resa del sindaco Sala

Il primo cittadino di Milano ha parlato per la prima volta del problema delle baby gang. Ecco la sua ammissione del tutto inattesa

L’ha fatto in una diretta Instagram, uno dei mezzi con cui il primo cittadino di Milano cerca di arrivare a quante più persone possibili e, soprattutto, con cui si rivolge ai più giovani. Giuseppe Sala, durante un discorso sul tema della sicurezza, ha voluto parlare anche del fenomeno delle baby gang, che affligge tanto Milano quanto altre città d’Italia e d’Europa.

Sala parla delle baby gang a Milano
Sala parla delle baby gang a Milano: ammissione inattesa (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Per la prima volta, Sala ha parlato di questo fenomeno in relazione alla sua difficoltà di governarlo e di arginarlo: composte da ragazzi di diverse nazionalità, ma per la maggior parte fatte di immigrati di prima o di seconda generazione, nell’ultimo periodo hanno spesso ricoperto le prime pagine dei quotidiani principali della città, soprattutto per via dei loro attacchi violenti. Ecco quindi le parole del Sindaco Sala.

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“Abbiamo un problema”

Non usa mezzi termini Beppe Sala, quando parla di baby gang. “Ci è evidente che abbiamo un problema” ammette, riferendosi alle bande giovanili che, soprattutto in alcune zone di Milano, seminano violenza e paura. Il Sindaco ne parla in una diretta Instagram insieme al delegato alla sicurezza del comune, Franco Gabrielli. Il primo cittadino, inoltre, sottolinea che una parte importante dei reati commessi viene portata avanti da cittadini immigrati ed irregolari sul suolo italiano. “Prendiamoci la responsabilità tutti insieme“, dice in merito.

Sala parla delle baby gang a Milano
Sala parla delle baby gang a Milano: ecco le sue parole (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Da un lato, i reati più gravi appaiono in calo per quanto riguarda la città di Milano. Aumenta invece la microcriminalità, commessa da giovani e da giovanissimi: se gli omicidi diminuiscono, salgono i furti in appartamento e i reati di strada. Secondo il sindaco, il nome stesso “microcriminalità” sminuisce il reato poiché, per chi lo subisce, non è affatto qualcosa di piccolo ed insignificante. “Noi dobbiamo lavorare di più“, aggiunge.

Più severità e controllo

Beppe Sala si lancia poi in un discorso molto delicato, che introduce ammettendo di non voler affatto apparire giustizialista. “Il questore dice: di dieci persone che arresto in un giorno, solo uno fa una notte in galera. Questa è la realtà” ammette il primo cittadino, aggiungendo quindi che, se si diffonde l’idea che tanto pur commettendo un reato importante si rischia poco, per la città di Milano le cose si complicano.

La sua proposta è quindi quella di aumentare il numero di agenti che stanno quotidianamente per strada e, entro il 2027, portarlo a 500 unità. Questo è solo uno dei punti contenuti nella bozza di riforma del corpo di polizia locale, contestata dal sindacato dei ghisa, specialmente sul tema del potenziamento dei turni notturni.

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