Il Politecnico di Milano e l’Agenzia Spaziale Italiana si sono unite per realizzare un ambizioso progetto della durata di 15 anni. L’obiettivo è quello di mantenere la ricerca italiana competitiva nelle tecnologie più importanti del settore spaziale, richieste per la nuova corsa allo Spazio.
Il piano è stato finanziato con quasi mezzo milione di euro e ha lo scopo di creare un centro nei laboratori dell’ateneo che coinvolge diversi dipartimenti: dall’aerospazio alla meccanica alla matematica. Alla guida ci saranno quattro docenti delle aree interessate che realizzeranno ricerche per la creazione di strumenti da imbarcare sulle sonde in viaggio tra i pianeti, sistemi robotici e satelliti miniaturizzati.
Inoltre, saranno ideati nuovi materiali intelligenti capaci di adattarsi all’ambiente cosmico e di autoripararsi, nonché l’elaborazione di nuove tecniche nella stampa 3D producendo parti di robot e di propulsori spaziali prive di difetti. L’accordo con l’Asi garantisce la continuità dell’attività che il Politecnico conduce da decenni nello spazio con eccellenti risultati. I ricercatori del Politecnico hanno garantito anche contributi certi nella costruzione del nuovo vettore spaziale europeo Vega e nella stazione spaziale internazionale. Lo sviluppo delle nuove tecnologie è indispensabile per le future missioni su Marte alle quali anche l’Italia parteciperà con applicazioni terrestri della space economy.Questo è ciò che afferma Roberto Battiston, presidente dell’Asi.
Nei laboratori d’avanguardia, che saranno realizzati nei prossimi quindici anni, non solo si collauderanno e realizzeranno nuove idee, ma si svilupperanno anche brevetti che con l’Agenzia spaziale troveranno prospettive concrete. L’accordo tra Asi e Politecnico è soltanto il punto di partenza di numerose altre iniziative.