Rischia una condanna molto severa il 21enne che ha creato un clima da far west a Rozzano sparando davanti alla pizzeria dove la sua ex fidanzata stava lavorando
“Volevo convincerla a tornare con me…” avrebbe detto ai militari che lo hanno preso in custodia. Ma i suoi metodi di persuasione nei confronti della ex fidanzata prefigurano almeno tre reati e quasi certamente una dura condanna.
Guai seri per un ragazzo di 21 anni protagonista di una serata ad alta tensione a Rozzano, popolare comune dell’hinterland a sud di Milano.
Rozzano, 21enne spara fuori dalla pizzeria
Tutto parte da una relazione sentimentale evidentemente finita molto male. E con strascichi che sono andati al di là di musi lunghi, litigate e messaggini. I Carabinieri sono stati allertati da alcune telefonate molto allarmate: “Qui fuori c’è un matto in moto che urla e spara…” A chiamare alcuni clienti di una pizzeria, terrorizzati da tre colpi di pistola esplosi in rapida successione.
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Le pattuglie che si sono mosse dalle caserme di Rozzano e Corsico sono arrivate sul posto in pochi minuti e, in effetti, hanno raccolto più di una testimonianza che ha confermato esattamente quello che era stato l’allarme. A confermare il tutto anche il racconto del’involontaria protagonista dell’accaduto, una ragazza di 19 anni. A sparare e urlare insulti contro di lei era il suo ex fidanzato, un giovane di 21 anni con precedenti penali e già segnalato per molestie.
Benzina sull’auto, colpi di pistola
Il ragazzo non riusciva a rassegnarsi all’idea che la fidanzata lo avesse lasciato un mese prima. E da tempo si era lasciato andare a un comportamento sempre più intimidatorio e aggressivo. Al punto che pare che la ragazza fosse costretta a recarsi nella pizzeria dove lavora come cameriera scortata da parenti e amici. Il giovane era già stato segnalato per i suoi comportamenti invasivi e aggressivi, riconducibili all’accusa di stalking, alcuni dei quali anche piuttosto gravi.
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Fatti gravi. Come quello che la ragazza ha raccontato, riferendosi di essersi ritrovata con l’auto quasi completamente cosparsa di benzina. Tutto perché lei aveva deciso di non rispondere ai suoi messaggi di bloccare le sue telefonate di fronte all’insistenza sempre più ossessiva di lui.
Rozzano, il 21enne spara in aria
Giovedì sera l’atto conclusivo della vicenda sentimentale, che ora diventerà ovviamente giudiziaria. Il giovane si è presentato in pizzeria per parlare con la sua ex. Ma di fronte all’ennesimo rifiuto sarebbe stato accompagnato fuori dal proprietario e da alcuni clienti.
Per nulla rassegnato, una volta fuori dalla pizzeria passando più volte davanti all’ingresso del locale insieme a un amico in moto, avrebbe urlato insulti all’indirizzo della ex per poi esplodere tre colpi di pistola in aria, in rapida successione.
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Un atto intimidatorio grave che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche almeno quanto il tentato incendio della macchina della ragazza. Solo a quel punto il 21enne si è dato alla fuga sulla moto guidata dall’amico.
I Carabinieri hanno impiegato poco tempo a raccogliere le testimonianze e ricostruire la vicenda anche perché la scena ha inevitabilmente causato il panico anche tra gli altri clienti del locale, alcuni dei quali si sono buttati sotto il tavolo temendo una sparatoria.
In stato di fermo, le accuse
Il giovane è stato rintracciato poche ore dopo e fermato. Ora è a San Vittore. Dell’indagine si incarica il PM Alessia Menegazzo che ha emesso un’ordinanza di fermo per atti persecutori, porto illegale di arma e spari in luogo pubblico. Accuse che se circostanziate e dimostrate potrebbero portare a una condanna molto seria considerando anche i suoi precedenti.
In aumento i casi di stalking
La cronaca italiana è segnata da numerosi casi di violenza che caratterizzano in modo e toni sempre più drammatici le relazioni sentimentali: fatti gravi che evidenziano una problematica sempre più diffusa. Secondo un rapporto del Ministero dell’Interno, i reati di stalking e gli atti persecutori a margine di un rapporto sono in drammatico aumento, con migliaia di denunce presentate ogni anno.
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Le statistiche indicano che solo nel 2023, sono stati registrati oltre 4mila casi di stalking in Italia. Quest’anno sarebbero già oggi molti di più. In un bilancio approssimato per difetto considerando che sono moltissime le vittime non denunciano per paura di ritorsioni. Se è vero che nella stragrande maggioranza dei casi le vittime sono le donne, va segnalato che negli ultimi anni sta diventando incidente anche la statistica degli uomini perseguitati dalle ex. Che non sono pochi…
Quando l’amore fa male
Le conseguenze di atti di violenza e stalking non si limitano all’immediato. Le vittime di tali comportamenti spesso vivono in uno stato di ansia e paura costante, con effetti devastanti sulla loro vita quotidiana e sulla loro salute mentale. Molte donne, in particolare, possono sperimentare disturbi post-traumatici da stress, depressione e una diminuzione della loro qualità di vita. La necessità di protezione e supporto è quindi fondamentale, non solo da parte delle autorità, ma anche della comunità.
Per affrontare la problematica della violenza di genere sono nate numerose associazioni che coinvolgono medici, psicologi e avvocati che molto spesso si trovano ad affrontare situazioni difficilissime, a volte con conseguenze tragiche.