Milano+e+Gaza+City%2C+s%C3%AC+al+gemellaggio+ma+solo+in+un+caso.+Stop+ai+rapporti+con+Tel+Aviv+%26%238220%3Bse+le+ostilit%C3%A0+dovessero+riprendere%26%238221%3B
milanocityrumorsit
/politica/milano-e-gaza-city-si-al-gemellaggio-ma-solo-in-un-caso-stop-ai-rapporti-con-tel-aviv-se-le-ostilita-dovessero-riprendere.html/amp/
Politica

Milano e Gaza City, sì al gemellaggio ma solo in un caso. Stop ai rapporti con Tel Aviv “se le ostilità dovessero riprendere”

Il consiglio comunale di Milano ha votato un ordine del giorno riguardante il complesso quadro del Medio Orente. Cosa è stato deciso per i rapporti on Gaza e Tel Aviv.

Gemellaggio con Gaza City quando la Striscia sarà governata in maniera democratica; stop ai rapporti con Tel Aviv qualora e ostilità dovessero riprendere; iniziative culturali a Milano e per l’accesso all’acqua nella Striscia.

Milano e Gaza City, sì al gemellaggio ma solo in un caso. Stop ai rapporti con Tel Aviv “se le ostilità dovessero riprendere” (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

Sono questi, in estrema sintesi, i punti focali dell’ordine del giorno approvato nelle scorse ore in consiglio comunale a Palazzo Marino. Una votazione molto attesa, che ha creato non poche tensioni all’interno della maggioranza. Appena pochi giorni fa l’assise cittadina aveva respinto lo stop allo storico gemellaggio con Tel Aviv, provocando diverse proteste sia in aula sia nelle strade, con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

Simili iniziative a sostegno del popolo palestinese sono comunque stato oggetto di discussione in moltissimi parlamentini in Italia, tanto che il leader di Azione Carlo Calenda ha affermato: “Un fatto decisivo e prioritario per i cittadini di Gaza e per i milanesi. Ma davvero pensiamo che si possa andare avanti a trasformare i consigli comunali nella replica per studenti medi dell’Assemblea dell’Onu? Ma altro da fare?”.

Milano-Gaza, patto di amicizia quando “sarà amministrata da un organismo democraticamente eletto”

Nel caso di Milano, l’ordine del giorno era stato presentato dal Partito democratico. L’odg prevede di stipulare un gemellaggio con Gaza City quando la città sarà governata da un soggetto democraticamente eletto. Il documento è passato con 23 favorevoli, 15 contrari e 2 astenuti. Il punto su Gaza City ha visto il voto contrario del centrodestra e quello favorevole della maggioranza.

Insomma Milano stringerà un gemellaggio o un patto di amicizia con Gaza solo quando “sarà amministrata da un organismo democraticamente eletto dai suoi abitanti o da altre tipologie amministrative purché previste o riconosciute nell’ambito degli accordi internazionali di pace”. Per quanto riguarda il punto su Tel Aviv, invece, si è votato due volte. La prima votazione, è finita in pareggio (18-18) mentre alla seconda votazione la maggioranza ha raccolto 20 voti.

Milano-Gaza, patto di amicizia quando “sarà amministrata da un organismo democraticamente eletto” (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

In questo caso il gemellaggio sarà sospeso qualora venissero meno “gli impegni del piano di pace” per la Striscia ma anche “se le ostilità dovessero riprendere, se non ci fossero garanzie di protezione civile, se venisse impedito l’accesso umanitario e se la ricostruzione di Gaza divenisse un pretesto per l’espulsione dei civili palestinesi”.

L’ordine del giorno ha impegnato la giunta del sindaco Giuseppe Sala, inoltre, a promuovere con urgenza iniziative di collaborazione tra la società partecipata Mm e organizzazioni non governative, che operano direttamente sul territorio di Gaza per l’accesso all’acqua. Previsti poi l’organizzazione di un concerto per la pace a Gaza e un evento alla memoria di tutte le vittime civili della guerra, israeliane e palestinesi. “Anche oggi siamo stati accusati di essere filo Hamas o filo-governo criminale di Netanyahu nonostante abbiamo sempre condannato fermamente una parte e l’altra. Quindi rispedisco al mittente ogni accusa“, ha detto la capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni.