Milano, la parata dell’estrema destra per il 25 aprile: la reazione degli antifascisti

Nella giornata della Festa della Liberazione, i militanti dell’estrema destra si sono trovati al cimitero Musocco per una parata nera

Non è la prima e, probabilmente, non sarà l’ultima. Giovedì 25 aprile 2024 i militanti dell’estrema destra hanno organizzato una parata nera al campo x del cimitero di Milano, il Musocco. Qui sono sepolti i più di mille repubblichini e fascisti civili caduti ai quali le decine di manifestanti, alcuni di Lealtà Azione e altri dell’associazione Memento, hanno voluto giurare la loro fiducia proprio nella giornata del 25 aprile, nella Festa della Liberazione.

Parata nera al Musocco a Milano
Parata nera al Musocco a Milano: la reazione degli antifascisti (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Tutti schierati in fila con una bandiera dell’Italia in prima linea ed un vessillo nero evidente, che apriva il corteo. Gli scatti della parata sono stati pubblicati dalla pagina che pubblicizza tutti i progetti di Lealtà Azione, sita a Milano in via Pareto. Ecco le reazioni delle associazioni antifasciste.

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Le parole dell’associazione Memoria antifascista

A parlare dell’ennesimo blitz nero è stata l’associazione Memoria antifascista che, sui social, ha motivato questa parata al Musocco con queste parole: “Come ogni aprile i neofascisti cercano di elaborare il lutto della sconfitta“. Si tratta, secondo l’associazione, di pretesti per fare propaganda e per ricordare i sicari fascisti che, nel ventennio, uccidevano gli antifascisti e gli oppositori al regime.

Parata nera al Musocco a Milano
Parata nera al Musocco a Milano: la reazione degli antifascisti (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Il blitz di Milano non è l’unico di questo tipo. Il 28 aprile di ogni anno, secondo l’associazione, “una nostalgica pattuglia ricorda Mussolini“. Il 29 aprile, invece, con la scusa di ricordare una vittima dello scontro politico degli anni Settanta, i nostalgici ricordano la fine del fascismo in Piazzale Loreto e un gerarca fascista dell’epoca.

Il riferimento al governo attuale

Il neofascismo con braccia tese e simboli fascisti è l’aspetto militante che trova nel governo attuale un sostegno incondizionato che intende cancellare le violenze e le stragi commesse nel dopoguerra” conclude l’associazione Memoria antifascista, lanciando quindi una frecciatina molto avvelenata anche al governo di Giorgia Meloni.

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