I migliori ristoranti giapponesi di Milano, molto di più del solito All you can eat: ecco dove andare per un’esperienza autentica.
Da ormai due decenni la cucina tipica giapponese ha vissuto una vera e propria esplosione a Milano. Tra i primi ristoranti ad approdare nel capoluogo lombardo ricordiamo Poporoya e Nobu, il primo aperto del 1977 e il secondo nel 1990.
Oggi la città pullula di ristoranti giapponesi, molti dei quali propongono la formula all you can eat: si può mangiare finché si ha voglia pagando un prezzo fisso, l’unica condizione è quella di non sprecare il cibo. Non mancano poi ristoranti che propongono una cucina più ricercata, talvolta anche gourmet.
Tra i migliori ristoranti giapponesi a Milano non si può non indicare Iyo, aperto nel 2000 da Clauidio Lio e divenuto ben presto il primo ristorante etnico a ricevere una stella Michelin in Italia. Il menù di Iyo è un’esperienza sensoriale unica, ogni piatto è preparato con le tecniche più raffiate e solo ingredienti di prima qualità.
Da Aalto la cucina giapponese incontra la tradizione italiana in un modo sorprendente e innovativo, grazie alle sapienti mani di Chef Takeshi Iwai. Il menù di Aalto è un viaggio che spazia dalla combinazione di anguille, melanzane e friggitelli ai gyoza vegani e al katsu sando di tempeh.
Nobuya è un ristorante che combina il design elegante con una cucina giapponese tradizionale, arricchita da ingredienti italiani. Qui lo chef Niimori Nobuya stupisce tutti con i suoi piatti deliziosi, preparati con tecniche a dir poco innovative: come il dry aging per il pesce e la carne. Non solo buon cibo, da Nobuya è possibile trovare una selezione di oltre 700 etichette di vini e 60 saké pregiati.
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Impossibile non citare il primo sushi bar d’Italia, Poporoya di Minory Hirazawa, conosciuto anche come Shiro. Il ristorante offre piatti semplici ma perfetti come il chirashi e lo spiedino di pollo alla salsa di soia.
Chiude il cerchio la Bentoteca di chef Yoshi Tokuyoshi, arrivato a Milano dopo un’esperienza come sous chef all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Il menù della Bentoteca è ricco di piatti creativi come il midollo di vitello alla brace con calamari fermentati, una vera delizia per il palato.