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Avril Lavigne agli I-Days Milano 2024: dal dramma al successo | Scaletta e curiosità dello show

Grande attesa per lo show in programma questa sera agli I-Days che segna il ritorno di Avril Lavigne a Milano, pubblico delle grandissime occasioni

Una storia personale davvero affascinante per quanto drammatica quella di Avril Lavigne  che torna a Milano, città alla quale  la cantante canadese è profondamente legata, essendo proprio il nostro paese uno dei primi a decretare il suo immenso successo ormai più di venti anni fa.

Avril Lavigne, questa sera agli i-Days di Milano – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Un concerto quello in programma oggi pomeriggio all’Ippodromo La Maura destinato a dare un brivido di nostalgia a tutti i ragazzi – che ormai proprio come lei hanno quarant’anni suonati – e che hanno vissuto il fenomeno dell’happy punk a cavallo tra anni ’90 e 2000 con estremo entusiasmo. Gente che oggi probabilmente sarà sotto il palco con i propri figli a far vedere loro cosa ascoltavano e come si divertivano. Una scena molto simile a quella, adorabile, vista sotto il palco dei Green Day non molti giorni fa.

Avril Lavigne: la resilienza al potere

Acclamata asoli 17 anni come il nuovo volto della ribellione adolescenziale, diventando rapidamente un modello per i giovani fan di tutto il mondo, Avril Lavigne ne ha passate di tutti i colori, crescendo forse troppo in fretta.

Nel 2014, ad Avril Lavigne, poco dopo la sua separazione dal leader dei Nickelback Chad Kroeger che ha sposato in seconde nozze, è stata diagnosticata la malattia di Lyme, un grave disturbo debilitante causato dalle punture di una zecca.

Viva, e felice di esserlo

La diagnosi è arrivata dopo mesi di sintomi inspiegabili, tra cui grave affaticamento e dolore. Avril ha descritto la sua estenuante battaglia contro la malattia di Lyme come “Gli anni peggiori della mia vita”, rivelando che ci sono stati momenti in cui ha sentito di essere sul punto di morire.

Storia drammatica quella di Avril Lavigne, a un passo dalla morte per una grave malattia – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

“Credevo che fosse tutto irrecuperabile e che non avrei mai più avuto la mia vita di prima. Ho pensato che le terapie fossero inutili, che il mio impegno fosse inutile, che l’amore che avevo intorno non servisse a nulla. C’è voluto molto tempo per tornare alla normalità. Tanta fatica, tantissima sofferenza. Nella devastazione di quei giorni sono cresciuta e mi sono aggrappata alle cose che per me contavano di più. Oggi sono una donna non so quanto serena, non so quanto realizzata. Sicuramente sono viva. E felice di esserlo. Non è poco…”

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Durante questo periodo, si è ritirata dalla vita pubblica, concentrandosi sulla sua guarigione e cercando vari trattamenti. L’esperienza non è stata solo fisicamente estenuante, ma anche mentalmente ed emotivamente provante. Tuttavia, la resilienza di Avril Lavigne e la sua determinazione a combattere sono diventate evidenti man mano che gradualmente è tornata in salute e ha iniziato a lavorare su nuova musica.

Due matrimoni alle spalle

Il tutto in una vita sentimentale non semplice. Due grandi amori. Deryck Whibley, il controverso cantante e frontman dei Sum 41 – che questa sera saranno con lei a dividere il palco e a chiudere la serata degli I-Days – e Chad Kroeger. Poi molte storie. Oggi è sola e non sembra sentire la necessità di avere a tutti i costi un uomo accanto: “Ho i miei fan. E a volte non credo di poter volere niente di più”.

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A Bologna il mese scorso hanno suonato i Nickelback del suo ex marito Chad Kroeger che ogni volta che pensa e parla di lei lo fa sempre con una punta di rimpianto: “É stato un amore che mi ha travolto e stravolto. Una donna meravigliosa Avril, genuina, autentica, intelligente e straordinariamente emotiva nella sua complessità. Non siamo stati fortunati, forse ne abbiamo passate troppe e non siamo riusciti ad aiutarci abbastanza. Ma la amerò sempre…”

Il disco del Ritorno: Head Above Water

Dopo la malattia e una lunghissima inattività artistica dalla quale faticava a riprendersi, nel 2018, Avril Lavigne ha segnato un potente ritorno artistico con l’uscita di Head Above Water, una canzone ispirata alla sua battaglia contro la malattia di Lyme.

Il singolo era un racconto crudo ed emozionante delle sue lotte, con testi che parlavano di disperazione e della sua lotta per rimanere viva. Un brano estremamente diretto e sincero che ha convinto fan e critica, con molti elogi per la sua apertura e vulnerabilità.

Avril Lavigne, canadese, di ritorno a Milano dopo un anno – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il successo del brano è stato un testamento al suo talento duraturo e alla profonda connessione che ha con il suo pubblico. Ha anche segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera. L’album omonimo, pubblicato nel 2019, ha mostrato un lato più maturo e riflessivo di Lavigne. L’album ha trattato temi di speranza, sopravvivenza e empowerment, catturando il suo viaggio attraverso le avversità.

Prepararsi per il Tour Mondiale

Con il miglioramento della sua salute e la sua passione per la musica intatta, Avril Lavigne ha annunciato i suoi piani per un tour mondiale già nel 2022. Questo tour, il suo primo in diversi anni, non è stato solo un ritorno al palco ma una celebrazione della sua resilienza e del suo fascino duraturo che ormai cattura i fan da oltre venti anni. I fan di tutto il mondo hanno atteso con impazienza questo ritorno e la risposta è stata estremamente positiva. Soprattutto in Italia dove il Forum di Assago l’ha accolta lo scorso anno con un clamoroso tutto esaurito che a tratti ha visto la cantante canadese commossa dalla caldissima accoglienza del pubblico.

“Allora è vero che non mi avete mai dimenticato…” ha detto con voce sommessa guardando il pubblico che cantava il suo nome. Prima di ricacciare un momento di emozione e di cantare una delle sue ballate più struggenti , I’m With You.

Lo show degli I-Days di Avril Lavigne

Il ritorno di Avril Lavigne negli spazi all’aperto insieme a Sum 41 e Simple Plan sembra quasi essere l’uscita definitiva al tunnel per la cantante che pur dando vita a uno show essenziale, un’oretta di scaletta e dodici canzoni molto veloci, la vede a suo agio e in ottime condizioni fisiche.

La Resilienza di una Rocker

Il viaggio di Avril Lavigne è stato segnato da alti e bassi, ma la sua resilienza è ciò che la distingue. La sua capacità di superare sfide personali e di salute e tornare più forte di prima è un testamento alla sua forza e determinazione.

In numerose interviste, Avril Lavigne ha spesso parlato dell’importanza di rimanere fedeli a se stessi e di non arrendersi mai, indipendentemente da quanto difficili siano le circostanze.

La sua storia è una fonte di ispirazione, in particolare per coloro che hanno affrontato battaglie simili. La malattia di Lyme è una condizione che colpisce molte persone, ma rimane poco compresa. L’apertura di Lavigne riguardo alle sue lotte ha aiutato a sensibilizzare l’opinione pubblica e ha fornito supporto ad altri che affrontano la malattia. Il suo lavoro di advocacy, inclusa la creazione della Avril Lavigne Foundation, che sostiene coloro che hanno la malattia di Lyme e altre gravi malattie, sottolinea ulteriormente il suo impegno a fare un impatto positivo.

Impatto sui Fan e sull’industria musicale

L’influenza di Avril Lavigne è andato in questi venti anni di attività artistica molto al di là della sua musica. Avril è stata un modello per innumerevoli fan, incoraggiandoli ad abbracciare la loro individualità e a perseguire le loro passioni. Il suo senso della moda, caratterizzato da un mix di stili punk e skater, ha dettato tendenze e ispirato una generazione di giovani a esprimersi liberamente.

Nell’industria musicale, Avril Lavigne ha aperto la strada per le artiste femminili nei generi punk e rock. Il suo successo ha dimostrato che le donne possono essere altrettanto ribelli e schiette quanto i loro colleghi maschi, sfidando i ruoli e le aspettative di genere tradizionali. Il suo impatto può essere visto nel lavoro di artisti contemporanei che la citano come ispirazione.

Guardando al Futuro: Il Futuro di Avril Lavigne

Mentre Avril Lavigne prosegue il suo tour mondiale, il futuro per lei torna a essere radioso. Il suo ritorno sul palco è una riaffermazione del suo posto di diritto nel mondo del rock, con nuova musica in lavorazione e una base di fan leale che la supporta, Avril Lavigne è pronta a continuare la sua eredità come artista rivoluzionaria.

La storia di Avril Lavigne è una racconto narrativo colmo di speranza, resilienza e del potere della musica di guarire e ispirare. La sua capacità di superare sfide personali e di salute e tornare più forte di prima è un potente promemoria che, anche di fronte alle avversità, è possibile rialzarsi e raggiungere la grandezza. L’appuntamento è attesissimo, per questo pomeriggio agli I-Days all’Ippodromo La Maura di Milano.

La scaletta di Avril Lavigne

*  Girlfriend
*  What the Hell
*  Complicated
*  Here’s to Never Growing Up
*  My Happy Ending
*  He Wasn’t
*  Don’t Tell Me
*  Losing Grip
*  I’m With You
*  Bite Me
*  Love It When You Hate Me
*  Sk8er Boi

Stefano Benzi

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupandomi di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.