Grandi novità sono attese per i concorsi pubblici tra settembre e ottobre per regole da rispettare e opportunità.
Tra settembre e ottobre 2023 non solo ci saranno tanti bandi in scadenza a cui prestare attenzione se si desidera fare domanda ma anche tantissime novità importanti e nuove opportunità per coloro che vogliono vagliare le opportunità di carriera.
Oltre ai concorsi veri e propri però, ciò a cui bisogna prestare attenzione, è sicuramente la modalità concorsuale quindi le regole di partecipazione che interesseranno anche i concorsi pubblici per il futuro.
Il concorso pubblico forse tra i più interessanti al momento è certamente quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo ha come termine ultimo settembre e prevede l’accesso alla posizione di funzionario al dipartimento di Roma. Ulteriore punto molto interessante a riguardo è il concorso Cnr indetto per il 2023 con contratto a tempo indeterminato in varie regioni italiane. Ci sono poi concorsi di vario tipo con bandi regionali, da valutare sul singolo sito in base alla propria residenza.
I bandi che scadono a fine settembre invece sono quelli per il Ministero delle Imprese e Made in Italy che vede come termine ultimo il 29 settembre e l’assunzione di 338 assistenti con sedi in tutta Italia. Interessante anche l’Esercito con qualifica di Operatore, invece Enea vede un concorso pubblico con data 35 settembre per lo sviluppo ecosostenibile.
Guardando invece alle regole quindi che si applicheranno per il futuro e già a partire da questi è importante comprendere come ci siano nuove norme che sono state fissate dalla riforma ultimata. Queste si applicano a tutti i concorsi sia quelli per esami che per titoli ed esami e avranno validità almeno fino al 2026 ovvero quanto terminerà il Pnrr. Le regole possono sempre cambiare da concorso a concorso, in base a quanto indicato all’interno del documento fornito.
Il CDM ha varato a giugno la nuova normativa, quindi il provvedimento è del tutto nuovo e va a rafforzare le 170 mila assunzioni che sono previste nell’anno in corso e anche quelle che saranno in futuro oggetto di grande attenzione. Il limite per la conclusione delle procedure è fissato a sei mesi, questo è uguale per tutti, le domande si fanno sempre tramite il portale inPA così da semplificare le procedure, occorre pertanto la documentazione online da inviare ma anche la modalità di accesso come SPID o CIE. Più attenzione alla differenza di genere e alle discriminazioni, per evitare a donne in gravidanza o allattamento di avere problemi.