Vuoi sapere come ottenere la pensione Donna con i vecchi requisiti, prima della Legge di Bilancio 2023? Ecco quando e come puoi farlo.
Un argomento che si fa sempre più scottante, con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è la nuova Manovra di Bilancio 2024. Questa si sta avvicinando alla versione finale, che dovrà essere approvata e messa in atto dopo il 31 dicembre 2023.
Fino a quel momento è ancora soggetta a cambiamenti, ma diverse decisioni sembrano essere già confermate. Alcuni di questi cambiamenti prevedono condizioni diverse e, generalmente, meno generose delle precedenti, come nel caso dell’Opzione Donna.
Al momento, l’Opzione Donna richiede 35 anni di contributi, 60 anni di età riducibili in caso di figli (quindi 58 anni richiesti con due figli a carico) e l’appartenere a certe categorie, che includono una riduzione della capacità lavorativa riconosciuta dalle commissioni con un’invalidità superiore o uguale al 74%.
Con la nuova Manovra, il requisito di età anagrafica sale di un anno, richiedendo 61 anni di età entro il 31 dicembre 2023 (continuano a essere applicabili le riduzioni di un anno per figlio). La domanda da considerare è: è possibile usufruire della pensione Donna nel 2024 con i requisiti usati finora (quindi con i 60 anni di contributi)?
La risposta è che sì, è possibile usare i vecchi requisiti. Questo si basa sulla cristallizzazione del diritto. Chi ha maturato i vecchi requisiti entro il 31 dicembre 2022 può applicarli anche se sceglie di andare in pensione in un momento successivo. È, tuttavia, necessario aver raggiunto i 35 anni di contributi entro la fine del 2022. Senza di quelli, avere i requisiti anagrafici e di invalidità non basta e quindi bisognerà applicare le regole in arrivo con la nuova Legge di Bilancio 2023.
Il motivo per cui si può fare questo è l’esistenza della finestra mobile, pari a 12 mesi per i dipendenti. Questo vuol dire che, una volta raggiunti i requisiti, il dipendente ha 12 mesi per decidere di sfruttare l’opzione.
Di conseguenza, tutte le dipendenti che hanno raggiunto i requisiti durante il 2023 (esclusi, come già detto, i 35 anni di contributi, che devono essere stati raggiunti entro la fine del 2022) hanno 12 mesi di tempo per decidere di sfruttare l’opzione Donna seguendo i requisiti della Legge di Bilancio 2022, andando quindi in pensione a 60 (o meno, con figli) anni.