Si aggiudica ancora una volta la maglia nera come città più cara d’Italia per l’affitto di una stanza. E i fuori sede lasciano Milano per centri più piccoli. La classifica nazionale
La media a Milano per il prezzo di una stanza in affitto è di 637 euro al mese, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Mentre un posto letto nel capoluogo Lombardo costa mediamente 350 euro (se si è fortunati).
A confermare i dati del caro affitti è l’ultimo rapporto di Immobiliare Insights, che ha esaminato l’andamento dei prezzi e della domanda nel mercato delle stanze in Italia attestando Milano come città più cara in assoluto. Tutto questo a discapito degli studenti fuori sede che ora scelgono di trasferirsi nell’hinterland milanese.
Secondo il rapporto di Immobiliare Insight, a Milano la domanda è in continua crescita rendendo questo mercato particolarmente redditizio per i proprietari. Ma a pagarne le spese “salate” sono gli studenti fuori sede, principali destinatari delle stanze in locazione, alle prese, come sempre, con il “caro affitti”.
Insieme a Padova, Novara e Ancona, la città meneghina è una delle rare eccezioni italiane in cui la domanda di camere in affitto è in diminuzione: in modo specifico dell’1% in un anno.
Ma se la media di una stanza in affitto nel capoluogo lombardo è di 637 euro, il prezzo aumenta notevolmente nel quartiere più costoso della città, ovvero Garibaldi-Moscova-Porta Nuova con la bellezza di 747 euro al mese per una stanza. A questa zona seguono poi Porta Romana e Centrale-Repubblica con circa 720 euro di media mensile.
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Oltre Milano, la seconda città italiana più cara per l’affitto delle singole è Bologna con una media di 506 euro al mese. Al terzo posto svetta Roma, dove i prezzi di locazione si sono alzati di più che a Milano (+9%) ma la domanda è in forte crescita (+62%).
Al quarto posto troviamo Firenze, poi Bergamo, Padova, Venezia, Torino, Verona e Napoli (quest’ultima si attesta a una media di 405 euro). Proprio a Napoli, così come a Bari, la domanda sale rispettivamente +185% e +207%. In crescita anche alcune città della Lombardia come Pavia (+180%) e Brescia (+160%), nonché città più piccole come Foggia (+124%) e Ferrara (+116%).
Secondo gli esperti immobiliari questo è il segno che tanti studenti scelgono città più economiche e sostenibili per la propria carriera universitaria, oppure più vicine alle loro città d’origine, rispetto alle tradizionali e standard Milano, Roma e Bologna.
Le cose non vanno meglio per le economie degli universitari e lavoratori fuori sede che optano per un posto letto a Milano in camera doppia. Anche qui, il capoluogo lombardo detiene il primato come città più cara con una media di 353 euro a posto letto.
Scende di un gradino aggiudicandosi, invece, il secondo posto Roma con 283 euro. Infine, sul podio, in terza posizione c’è Napoli, seguita da Bologna, Siena e Brescia.