I temporali di queste ultime ore hanno colto di sorpresa anche i fan più irriducibili di Taylor Swift sorpresi da una violentissima ondata di pioggia fuori da San Siro. Ma cosa succede se piove?
Il maltempo che ha caratterizzato le ultime giornate a Milano e Lombardia di tanto in tanto torna a far capolino con temporali e violentissimi piovaschi che non mancano di lasciare il segno sul capoluogo.
Un violentissimo temporale ha mandato in tilt il traffico con conseguenze molto serie non solo sulla viabilità urbana ma anche sul traffico della metropolitana. Una cabina elettrica, centrata da un fulmine, ha causato un blackout che ha costretto ATM a pesanti ripercussioni tra tornelli guasti e mobilità dei convogli è completamente da riorganizzare. Un momento di notevolissima confusione per tutta la città e gli utenti delle linee metro di Milano.
Ma che cosa succede a tutti i fan di Taylor Swift se il maltempo dovesse colpire ancora nel corso di questo fine settimana, con i due attesissimi concerti della pop star ormai programmati a San Siro?
Semplice, si bagneranno. E anche quello di Taylor sarà uno dei tanti concerti bagnati ospitati dalla nostra città. Forse uno dei più importanti di sempre.
É scritto molto chiaramente su tutte le note che accompagnano i biglietti venduti. Il concerto si terrà anche in caso di pioggia. Ma questa non è assolutamente né una novità né una particolarità.
Se per molti giovanissimi fan di Taylor Swift i due concerti di San Siro saranno la prima grande occasione di un evento dal vivo, chi ha una carriera un pochino più navigata in fatto di concerti rock, sa che la pioggia non è mai stata un impedimento. Nemmeno a Milano.
Solo in casi assolutamente eccezionali, e per una questione di ordine pubblico, un evento del genere potrebbe essere annullato. Ma questo accade con largo anticipo e in considerazione di previsioni meteorologiche stimate come disastrose. Non è certo questo il caso.
Le ultime previsioni parlano di cielo coperto o poco nuvoloso per sabato e di caldo torrido e cielo sereno per domenica.
Bisogna poi aggiungere che se c’è un’artista che non si è mai fatta spaventare dalla pioggia questa è proprio Taylor Swift soprannominata dai suoi fan Queen in the pouring rain, perché alcuni dei suoi concerti più belli si sono svolti sotto un autentico diluvio. Così come è accaduto anche nel corso del suo Era’s Tour che lo scorso anno è stato oggetto di temporali violentissimi che non hanno fermato lo show. Anzi, bagnata fradicia nel suo costume di scena, Taylor ne ha approfittato per ripagare i suoi fan con un’esibizione ancora più lunga e intensa.
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É accaduto a Foxborough, Boston-Massachussets, dove la cantante nel gigantesco Gillette Stadium ha deciso di eseguire tre canzoni in più per ripagare le persone che erano rimaste sotto un diluvio torrenziale senza muoversi di un millimetro.
“È già accaduto che abbia dovuto suonare sotto una pioggia battente ma questo è di gran lunga lo spettacolo più iconico che abbia mai tenuto, lo ricorderò per sempre e vi ringrazio”.
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Unico momento di incertezza durante il concerto quando Taylor, seduta al pianoforte, è stata costretta a cambiare programma perché il piano elettrico era andato in tilt a causa della pioggia. La cantante non ha fatto una piega, ha scherzato sul fatto che il suo strumento non funzionasse ha chiesto una chitarra e ha ripreso a cantare. Stessa cosa per Nashville…
Stessa cosa anche a Lione, al Groupama Stadium durante questo segmento europeo. Concerto caratterizzato da una pioggia battente, dall’inizio alla fine. Dopo alcune canzoni, quando ormai era chiaro che la pioggia non sarebbe diminuita, Taylor Swift si è avvicinata al microfono e ha ringraziato la gente per la pazienza: “Sapevo fin dall’inizio che questo sarebbe stato un rain show. Ma per me non fa molta differenza, e a quanto pare non lo fa nemmeno per voi. Vedo che state cantando e ballando come se non ci fosse un domani. State rendendo questo show indimenticabile…”
22 eseguita sotto il diluvio a Nashville
Tutto l’equipaggiamento dello show di Taylor Swift è assolutamente a prova di pioggia a cominciare dai microfoni tutti brevettati dalla Shure che per lei ha realizzato una linea speciale di strumenti che le consentono la massima mobilità in qualsiasi condizione atmosferica, pioggia battente o caldo torrido.
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I radiomicrofoni utilizzati da Taylor Swift e dalla sua band sono stati sperimentati con test rigidissimi sulla base di quelle che sono caratteristiche utilizzate dall’industria militare. Immerso nell’acqua, o sommerso di terra il suo microfono continuerebbe a funzionare perfettamente. I problemi tecnici nel corso del suo tour, nonostante il mastodontico allestimento scenico, si contano sulle dita di una mano.
Milano, peraltro, non è nuova a concerti memorabili eseguiti sotto la pioggia. Quest’anno è toccato a Vasco Rossi esibirsi sotto un temporale che ha reso uno dei suoi sette concerti allo stadio di San Siro addirittura memorabile. I fan hanno pubblicato in modo virale le immagini e le foto in questo concerto definendolo un evento unico nel suo genere. Lo scorso anno fu Tiziano Ferro a cantare e suonare sotto la pioggia a San Siro.
Ma il concerto più indimenticabile in senso assoluto lo tenne Bruce Springsteen nel giugno del 2003. Milano fu sottoposta a una raffica di temporali senza precedenti che durò 12 ore e che fu particoarmente intensa proprio nel momento stesso in cui il Boss iniziava la sua scaletta allo stadio.
Millimetri e millimetri di pioggia sotto una gragnuola di lampi e tuoni. Springsteen non solo non tagliò la scaletta ma rischiò anche la multa perché decise di cantare alcune canzoni in più sforando rispetto ai tempi previsti. Proprio nel momento in cui la pioggia si era fatta più violenta il boss conquistò il pubblico uscendo in mezzo alla gente, con un cappello da cowboy in testa, cantando fradicio dalla testa ai piedi Waiting for a Sunny Day. I fan di Springsteen che attendono che i suoi concerti di quest’anno vengano recuperati nel giugno del prossimo anno, sostengono che proprio quello sia stato il suo concerto italiano più bello in assoluto.